Moglie e figli uccisi, Lissi confessa
Carlo Lissi avrebbe sterminato la famiglia a causa di una passione per una collega di lavoro. Una passione non corrisposta e di cui la moglie non era a conoscenza. A confermarlo agli investigatori la stessa collega di Lissi, affermando che l'uomo si era dichiarato. La sera della strage, inoltre, i coniugi non avevano litigato, anzi avevano appena fatto l'amore.
+ LA STRAGE NELLE PAROLE DELL'ASSASSINO
''Carlo Carlo perché mi fai questo?'': sono state le ultime parole della moglie, pronunciate mentre lui la colpiva con coltellate ripetute. La donna, colta di spalle mentre guardava la tv, ha anche cercato di reagire, ma lui l'ha colpita anche con un pugno.
''Voglio il massimo della pena''. Così, la scorsa notte, Lissi, con la testa fra le mani, nel corso di un interrogatorio dei carabinieri, ha fatto la sua prima ammissione di colpevolezza. Poi ripetuta davanti al pm al quale ha reso piena confessione.
L'uomo ha sterminato la famiglia e poi è andato a vedere la partita dell'Italia da amici, come se niente fosse. Lo ha confermato il procuratore capo di Pavia, Gustavo Cioppa. L'uomo ha anche detto che ha gettato l'arma usata per il delitto, un coltello, in un tombino di Motta Visconti.
+ LA STRAGE NELLE PAROLE DELL'ASSASSINO
''Carlo Carlo perché mi fai questo?'': sono state le ultime parole della moglie, pronunciate mentre lui la colpiva con coltellate ripetute. La donna, colta di spalle mentre guardava la tv, ha anche cercato di reagire, ma lui l'ha colpita anche con un pugno.
''Voglio il massimo della pena''. Così, la scorsa notte, Lissi, con la testa fra le mani, nel corso di un interrogatorio dei carabinieri, ha fatto la sua prima ammissione di colpevolezza. Poi ripetuta davanti al pm al quale ha reso piena confessione.
L'uomo ha sterminato la famiglia e poi è andato a vedere la partita dell'Italia da amici, come se niente fosse. Lo ha confermato il procuratore capo di Pavia, Gustavo Cioppa. L'uomo ha anche detto che ha gettato l'arma usata per il delitto, un coltello, in un tombino di Motta Visconti.
