Prove di staffetta tra Emiliano e De Caro dinnanzi all'As Bari

De Caro ed Emiliano in una foto d'archivio
di Nicola Zuccaro - Nell'era dei due papi, l'uno emerito e l'altro regnante, Palazzo di Città ha riproposto il duetto che un anno anima la vita ecclesiale in Vaticano. Nella sede del Comune di Bari, laica per sua natura, quel che è divenuta in oltre Tevere una quasi normalità, ha rivestito una carattere di straordinarietà.

E a offrire l'assist - visto lo sfondo calcistico della circostanza - è stata la cerimonia di premiazione organizzata nella serata di sabato 14 giugno in onore dell'As Bari. In Aula Dalfino uno spazio di notorietà è stato riservato anche ai 2 sindaci. Uno l'uscente, Michele Emiliano, non ha nascosto la propria emozione simulando con il passaggio della fascia tricolore, quel cambio di consegne, ad indirizzo di Antonio De Caro che avverrà lunedì 23 giugno, quando l'ex parlamentare sarà ufficialmente proclamato Sindaco di Bari.

Disinvolto e con la mente già proiettata ai suoi prossimi impegni da primo cittadino, De Caro, anche per la presenza di alcuni assessori uscenti ( De Simone, Lacarra e Vasile) ha, da buon ingegnere, collaudato i banchi della giunta (forse meditando sulla conferma di chi precedentemente menzionato) e facendo le prove generali di quello che sarà il suo ingresso ufficiale in Aula Dalfino.

E, restando in tema calcistico, De Caro come capitano della squadra assessorile, avrà svolto, anche alla luce dell'atmosfera da stadio che si respirava nello stesso luogo, uno dei suoi allenamenti più intensi in vista del confronto con il neo Consiglio comunale. E se a questo si aggiungono anche gli auguri di Gianluca Paparesta (il neo patron biancorosso ha ringraziato Emiliano per l'esperienza assessorile) ci sono tutti i presupposti per confermare la similitudine che c'è fra un campionato o più campionati di calcio e una sindacatura, di questi tempi - fra calcio e politica - particolarmente rilevante a Bari.