Alitalia, Lupi contro i sindacati: ''“Solo un marziano li capirebbe”

di Redazione - «Non c’è nessun ultimatum da parte degli emiri, anzi «il governo procede con forza e farà la sua parte, la settimana prossima di deve chiudere», dice Lupi. Ma - avverte il ministro - per Alitalia «non c’è un piano B, c’è solo un grande piano A». Poi l’affondo: «Solo un marziano capirebbe le divisioni all’interno dei sindacati». E ancora: «I sindacati sono incomprensibili: della rappresentanza di quale azienda parlano: la grande compagnia che sarà o quella che chiuderà?». I sindacati restano distanti. Il segretario della Cisl, Raffaele Bonanni, in un’intervista a La Stampa, parla di «ultima chiamata». Il timore è che «qualcuno si sia risvegliato negli anni Settanta, quando c’era lo Stato che metteva a posto tutto. I colleghi di Cgil e Uil non hanno capito che questa è davvero l’ultima chiamata. Da loro rituali troppo corporativi». Sempre dalle colonne de La Stampa arriva la risposta di Angeletti: «La questione contrattuale era un problema da risolvere tra Alitalia e le organizzazioni sindacali e non riguardava Etihad. Per imperizia o arroganza, l’Alitalia ha voluto proporre un contratto, che regolerà i rapporti di lavoro nei prossimi anni, contrario al buon senso e al comune sentimento di giustizia. Ci sembra che l’80% dei lavoratori non condivida le scelte aziendali. Sarebbe di puro buon senso, dunque, che l’azienda tenesse conto di questa realtà dei fatti».