“Meglio essere mafioso che comunista”. Stefàno, ora intervenga il Prefetto

BARI - “La frase dell’assessore comunale al Bilancio del Comune di Squinzano è un macigno contro la legalità, serve un gesto esemplare per rimuoverlo con l’obiettivo di restituire alla cittadina il sentimento collettivo di rispetto per le Istituzioni e per le persone”. Il senatore Dario Stefàno scrive al Prefetto di Lecce chiedendo di adottare il provvedimento più utile per far sentire forte la presenza dello Stato.

“Affermare che è meglio essere mafioso che comunista - scrive Stefàno - è un’offesa nei confronti di tutti coloro che nel nostro Paese hanno sacrificato la propria esistenza per servire lo Stato combattendo contro le mafie. Se poi ad affermarlo è un uomo delle Istituzioni l’offesa si ammanta di una gravità pericolosa poiché quel ruolo, affidato peraltro dalla volontà popolare, ha anche un compito educativo che dovrebbe sempre spronare all’emulazione verso atteggiamenti virtuosi e sempre rispettosi di ogni persona, al di là delle differenze ideologiche, di pensiero o di appartenenza politica”.

“Ma – conclude Stefàno - se ad affermarlo è un esponente del governo cittadino di una comunità che ha conosciuto nel recente passato anni bui di violenza sanguinosa, consumata anche alla luce del sole, sotto lo sguardo atterrito ed incredulo dei cittadini di ogni età, insieme al dolore delle famiglie che hanno vissuto sulla propria pelle il male derivante dalle attività di chi mafioso lo è stato per davvero, allora anche una frase “buttata” lì nell’oceano della rete per “ dire altro” diviene un macigno contro la legalità ed il senso delle istituzioni, che solo un gesto esemplare e leale può rimuovere”.