Angelo Bonelli minacciato di morte

di Mauro Guitto - Una telefonata di circa cinquanta secondi da un numero sconosciuto, presumibilmente di un uomo italiano, che parla in inglese e che accusa Bonelli di aver preso soldi a Taranto e lo “informa” che la sua vita ha le ore contate.

Il fatto, denunciato dallo stesso Bonelli ieri mattina alla questura di Taranto, desta preoccupazione e non poco perché dimostra che le pressioni nella città ionica sui politici e su chi dovrebbe monitorare sono molto forti e tese a imporre l’illegalità che ha provocato malattie e morte negli ultimi 50 anni in un trend di inquinamento che è andato sempre più aumentando.

Proprio l’altro ieri, nel cuore del quartiere Tamburi di Taranto hanno parlato, Alessandro Marescotti e Antonia Battaglia di Peacelink. Erano presenti, tra gli altri, anche gli onnipresenti Vincenzo Fornaro dei Verdi e i membri del Comitato Quartiere Tamburi.

Antonia Battaglia ha ricordato che la Commissione europea ha recentemente espresso in una lettera del Commissario Potocnik tutte le sue preoccupazioni per la persistente situazione sanitaria e di inquinamento di Taranto e Statte ancora non risolta dal Governo italiano. L’auspicio, dice la Battaglia, è che il Governo si adoperi immediatamente per bloccare la criticità ambientale evitando che la Commissione europea giunga allo step finale che sarà quella dell’infrazione tramite la quale l’Italia dovrà pagare alla CE una sostanziosa multa.

Alessandro Marescotti ha invece mostrato i risultati di uno studio sugli IPA (che contiene il cancerogeno benzo(a)pirene), la principale fonte d’inquinamento dell’aria nel quartiere Tamburi, chiedendolo “in prestito” dall’ARPA che lo aveva eseguito nel 2010 da cui risultava che il 99,8% degli IPA provenivano dall’Ilva. Cambiando i dati del 2010 con quelli del 2014 è risultato che il 99,4% degli IPA è ancora di provenienza del siderurgico. Inoltre, utilizzando lo stesso studio, dice Marescotti, è stato possibile prevedere uno scenario futuro nel quale, anche in caso di aumento di dieci volte del traffico portuale e veicolare, il 98,5 % degli IPA sarebbe sempre di provenienza ILVA.

A proposito delle minacce a Bonelli, Marescotti si è espresso oggi parlando di “strategia della tensione” perché le denunce di Peacelink e di tutte le altre associazioni che da anni “sorvegliano” la città, stanno regolarmente toccando interessi molto forti e che fanno paura a coloro che non vogliono cambiare le sorti di una città ormai moribonda. Invita tutti a fare fronte comune contro la gente senza scrupoli.

Lunedì mattina ore 11:30 davanti al Municipio di Taranto Bonelli parlerà in conferenza stampa.

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