Fiat, 'Nessun rischio per fusione con Chrysler'

Non c'è nessun rischio secondo Fiat che possa andare in fumo la fusione con Chrysler. "Anche se tutte le comunicazioni e conferme ancora da abbinare fossero abbinate - afferma il Gruppo - il numero massimo di azioni per le quali il diritto di recesso è stato validamente esercitato comporterebbe una esposizione complessiva inferiore al limite" di 500 milioni.

Il limite dei 500 milioni non è ancora stato superato nell'esercizio deldiritto di recesso per la fusione con Chrysler da parte dei soci di Fiat. E' quanto si legge in una nota del Lingotto in cui viene indicato che i dati definitivi saranno resi noti il prossimo 4 settembre.

"Sono lieto di questo risultato, attendiamo ora il completamento di questo progetto che è stato sul nostro tavolo sin dall'acquisizione della totalità del capitale di Chrysler". E' il commento del presidente del Lingotto John Elkann sul primo risultato parziale sull'esercizio del diritto di recesso per la fusione in Fca. La quotazione sul Nyse (la Borsa di New York, ndr) - prosegue Elkann - darà il giusto rilievo all'importanza delle attività del Gruppo sul mercato statunitense e renderà più efficienti le nostre attività di finanziamento".

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