I misteri di Lecce, la perla del barocco
Di Mario Contino - L'antica città di Lecce è forse tra le più affascinanti della Puglia, certamente la più conosciuta per il suo splendido Barocco, caratteristica che le ha donato il soprannome di : “La piccola Firenze” o ancora “La perla del Barocco”.
Poco conosciuti sono i suoi tanti segreti, sotto gli occhi di tutti ma da tutti non visti: questo credo sia il mistero più grande.
La cittadina ha un'importantissima rilevanza dal punto di vista esoterico-massonico, simboli esoterici sono celati qua è la tra i capitelli ed i ghirigori, tra monumenti e palazzi signorili.
Chiese, statue e monumenti vari, scrivono, per gli occhi dell'attento lettore, dell'iniziato in alcuni casi, una storia alternativa, ricca di fascino e magia.
Non citerò ogni simbolo esoterico leccese, sarebbe inutile e toglierebbe il gusto di una bella passeggiata nel centro storico alla caccia del simbolismo nascosto, mi soffermerò brevemente su uno dei monumenti principali: Santa Croce.
I lavori per la realizzazione del maestoso complesso, furono avviati nel 1549 e subirono una brusca interruzione nel 1590.
Vennero ripresi solo in torno al 1606 da Francesco Antonio Zimbalo, questi non li completò, lasciando il compito a Giuseppe Zimbalo, suo nipote.
Questa Chiesa, conosciuta in tutta Italia, fu progettata da Gabriele Riccardi e leggenda vuole che quest'ultimo si sia ispirato al Tempio di Gerusalemme.
Proprio come il famoso tempio, la Chiesa di Santa Croce conserva proporzioni perfette, la sua lunghezza interna è 2 volte la sua altezza e non mancano incisioni e raffigurazioni riconducibili all'antico Tempio in Terra Santa.
Tralasciando le allegorie esoteriche e le perfette geometrie riscontrabili sulla facciata, servirebbe una pubblicazione dedicata a tale ricerca, si possono facilmente notare squadre e compassi nascosti qua e la, magari tenuti in mano da un putto, oppure celati in lettere minuziosamente modificate.
Un edificio da visitare con la dovuta attenzione.
Un'altra leggenda più o meno nota è quella legata al famoso fiume Idume, un fiume sotterraneo che attraverserebbe la città di Lecce, visibile dai sotterranei di diversi antichi palazzi, uno spettacolo riservato a pochi eletti che conoscono i luoghi esatti nei quali il fiume affiora in superficie, anche perché questi palazzi sono quasi tutti proprietà privata.
Quasi tutti gli antichi pozzi di Lecce, siti in magnifiche corti, attingono la loro acqua da questo fiume, un antica leggenda vorrebbe che, nelle notti di Luna piena, da molti di questi pozzi si udirebbero risate o pianti di fanciulli.
I misteri maggiori sono sempre legati ad antichi manieri, anche Lecce non fa eccezione, di seguito vi parlerò brevemente della leggenda legata al Castello di Carlo V, che si erge maestoso al centro della città.
Da decenni si vocifera tra la popolazione locale di un pianto straziante udibile alla mezzanotte di determinati giorni, purtroppo non definiti.
Negli ultimi anni il personale addetto alla gestione del maniero ha cominciato a confermare quelle che erano semplici leggende popolari.
Il custode ha più volte dichiarato, nel corso di diverse interviste, di aver udito realmente il pianto di un bambino nelle ore notturne.
Altri sostengono di aver visto diverse figure, quasi sempre descritte come ombre nere o fumi neri e densissimi.
Insieme alla mia associazione: Associazione Italiana Ricercatori del Mistero, di cui ho l'onore di essere Presidente, mi sono recato nel sito per cercare prove a sostegno delle leggende sopracitate.
Abbiamo appurato che storicamente si verificò un incidente legato alla morte di un bambino, il figlio di un soldato, un ufficiale probabilmente, cadde in uno dei pozzi del castello, il suo corpo non venne mai ritrovato.
L'indagine effettuata ha portato grandi soddisfazioni, sono state registrate, nei sotterranei del maniero, due lamenti molto interessanti, la presunta voce di un bambino che sembrerebbe pronunciare la parola “papà”.
Che sia lo spirito dell'infante in cerca del genitore?
Ciò non possiamo saperlo, non vi resta che armarvi di iniziativa e visitare voi stessi il maniero in cerca di risposte.Mario Contino Presidente: Associazione Italiana Ricercatori del Mistero