Del resto è indubbio che la situazione di degrado in cui versa l'intera area sì è sedimentata nei decenni successivi alla inaugurazione stessa dello stadio, in occasione dei Mondiali del 1990, a causa di una diffusa trascuratezza cui ora diventa indispensabile porre rimedio sfruttando al massimo la ritrovata serenità e passione dei baresi attorno alla squadra biancorossa.
Ncd pensa ad uno stadio-area per il tempo libero, sfruttabile all'interno e all'esterno per dodici mesi l'anno, in linea con i programmi annunciati dal presidente Paparesta. C'è però l'urgenza dei lavori necessari al ripristino dell'agibilità , in vista dell'avvio del campionato e della vetrina internazionale del 4 settembre, quando a Bari arriveranno le nazionali italiana e olandese, per un appuntamento cui la città non potrà farsi trovare impreparata. Da qui l'invito al gestore dell'impianto sportivo ad un ulteriore sforzo affinché le opere richieste siano eseguite, e all'amministrazione comunale a supportare per quanto possibile e di competenza tale azione.
Ncd è profondamente convinto che tutto il “quartiere” del San Nicola possa costituire una inedita opportunità di sviluppo al servizio dei cittadini, delle famiglie, dei bambini, a maggior ragione dunque l'invito ai baresi e alle istituzioni è a riappropriarsi dell'area che invece dovrà restare inaccessibile – tramite controlli accurati - a quegli “utili idioti” che anche in occasione della partita di Coppa contro l'Avellino, hanno ampiamente mostrato l'unica attitudine cui sono capaci, quella della distruzione del bene pubblico. A riferirlo in una nota il consigliere comunale Ncd Romeo Ranieri.