Elena Ceste è morta: suo cadavere trovato
Elena Ceste è morta. Il dna rilevato sui resti del cadavere ritrovato il 18 ottobre nelle campagne dell'astigiano, informano i carabinieri, è compatibile con quello della mamma di 4 bimbi scomparsa da casa lo scorso 24 gennaio.
"Al termine di specifiche analisi condotte da un Istituto specializzato di Torino delegato al riguardo dall'Autorità giudiziaria inquirente - informa il comando provinciale dei carabinieri di Asti - è stato riscontrato che il dna della signora Elena Ceste, scomparsa il 24 gennaio 2014 dalla propria abitazione di Costigliole d'Asti, è compatibile con quello del cadavere ritrovato il 18 ottobre scorso ad Isola d'Asti in località Chiappa. I familiari della donna sono stati informati da alcuni Ufficiali del Comando Provinciale Carabinieri di Asti. Le indagini continuano nel più stretto riserbo".
SPARITA NEL NULLA - La donna era sparita nel nulla, senza alcun bagaglio, lasciando l'auto in cortile e, in casa, il telefono cellulare e la fede. Per settimane carabinieri e vigili del fuoco hanno perlustrato campi e boschi, svuotato pozzi, scandagliato corsi e specchi d'acqua, ma inutilmente. Poi, a fine febbraio, un primo colpo di scena: "Elena era ricattata da due uomini" per una foto nella quale era abbracciata ad un amico. Ma i due venivano subito scagionati. All'inizio di marzo un'altra segnalazione portava a Torino: "Ho visto una donna come lei su un tram".
"Al termine di specifiche analisi condotte da un Istituto specializzato di Torino delegato al riguardo dall'Autorità giudiziaria inquirente - informa il comando provinciale dei carabinieri di Asti - è stato riscontrato che il dna della signora Elena Ceste, scomparsa il 24 gennaio 2014 dalla propria abitazione di Costigliole d'Asti, è compatibile con quello del cadavere ritrovato il 18 ottobre scorso ad Isola d'Asti in località Chiappa. I familiari della donna sono stati informati da alcuni Ufficiali del Comando Provinciale Carabinieri di Asti. Le indagini continuano nel più stretto riserbo".
SPARITA NEL NULLA - La donna era sparita nel nulla, senza alcun bagaglio, lasciando l'auto in cortile e, in casa, il telefono cellulare e la fede. Per settimane carabinieri e vigili del fuoco hanno perlustrato campi e boschi, svuotato pozzi, scandagliato corsi e specchi d'acqua, ma inutilmente. Poi, a fine febbraio, un primo colpo di scena: "Elena era ricattata da due uomini" per una foto nella quale era abbracciata ad un amico. Ma i due venivano subito scagionati. All'inizio di marzo un'altra segnalazione portava a Torino: "Ho visto una donna come lei su un tram".
Anche questa pista si rivelava, però, infruttuosa. Poi di nuovo il nulla fino a sabato mattina, quando i resti di quel cadavere in avanzato stato di decomposizione e danneggiati da una ruspa duranti la pulizia del cadavere, sono spuntati in una zona già perlustrata dalle ricerche. Il pensiero è andato subito alla mamma di Costigliole d'Asti, ma solo oggi - con l'esame del dna - è stato possibile stabilire con certezza che si tratta di lei.
