"La Fiera è tornata ad essere la vetrina delle ambizioni della Puglia migliore"

BARI - “Questa conferenza stampa si potrebbe chiamare cambio di stagione. Non più di qualche mese fa, nel corso della primavera del 2014, stavamo piangendo il morto, sembrava che la Fiera del levante fosse destinata al cimitero degli elefanti. Oggi invece possiamo dire di aver visto una campionaria bellissima che ha registrato tutti gli indicatori economici positivi. Possiamo dire che in questo cambio di stagione la Fiera è tornata ad essere la vetrina delle ambizioni della Puglia migliore”.

Così il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola che ha partecipato questa mattina, insieme con l’assessore allo Sviluppo economico Loredana Capone,  alla conferenza stampa di bilancio della 78esima edizione della Fiera del Levante.

“Oggi possiamo dire  - ha aggiunto Vendola - che il peggio è alle nostre spalle, non tutti i problemi certamente sono alle nostre spalle, ma la prospettiva di morte non c’è più, c’è davanti a noi una prospettiva di vita. Sicuramente abbiamo chiesto sacrifici ai lavoratori, ma l’alternativa sarebbe stato il baratro. Oggi abbiamo vinto una scommessa”.

A questo proposito Vendola ha parlato di quanto sta succedendo al Teatro dell’Opera di Roma come di una “occasione che ci consente di riflettere sia sulla vicenda del Petruzzelli che su quella della Fiera del levante e che ci fa capire come il rigore che ci siamo imposti sia servito a salvare e a rilanciare oggetti che altrove invece stanno precipitando”.

“La Campionaria e il suo successo sono indispensabili per il processo di valorizzazione con il quale si costruisce l’esposizione nel mercato mondiale della Fiera – ha sottolineato il Presidente - la privatizzazione della gestione oggi è più credibile perchè la Fiera è tornata ad essere dentro la scena pubblica nazionale”.

“Nella Campionaria di quest’anno non si  è visto lo strapaese o il trionfo del folclore locale – ha spiegato Vendola - si è visto piuttosto una regione che corre verso il futuro e che fa della innovazione la propria bussola fondamentale. Per questo la sorte della Fiera del levante è legata alla sorte del nostro modello economico e del nostro sistema d’impresa. Occorre però  coraggio. Noi abbiamo potuto vedere che quando abbiamo avuto coraggio i risultati non sono mai mancati.  Abbiamo visto una bella storia. Io credo che noi oggi stiamo annunciando, se tutti convergeremo nel coraggio del cambiamento, un grande futuro per la Fiera perchè se la Puglia meriterà un grande futuro, partirà proprio da questa cittadella”.

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