Al via board Bce a Napoli. 'Economia reale trascurata'

"Una moneta senza stato non è una fase finale del processo. Tanto è vero che abbiamo avuto una grave crisi per molti errori e ritardi". A sostenerlo il governatore di Banca d'Italia, Ignazio Visco, intervistato dal Mattino, spiegando di fronte alla crisi si è cominciato "dai test sulle banche", poi "siamo intervenuti in Grecia con un'azione sulla ristrutturazione del debito, invece di risolvere i problemi di economia reale.

E' cominciata intanto a Napoli la riunione del Consiglio direttivo della Bce, presieduta dal presidente Mario Draghi. Attesa una decisione sui tassi relativi al mese di ottobre. La riunione si tiene al Museo di Capodimonte.

"Il punto è che sono usciti i capitali dall'Europa e questo ha creato la crisi dei debiti sovrani". Parlando del ruolo della Bce e della strategia monetaria, Visco sottolinea che "noi siamo un organo tecnico, non eletto, che non rappresenta nessuno e che ha il compito della stabilità monetaria".

Il governatore della Banca d'Italia Ignazio Visco
La Banca centrale, aggiunge, "non può provare a far sviluppare una regione rispetto a un'altra". In Europa, secondo Visco, "come italiani, dobbiamo essere più umili", se "c'è una posizione intelligente bisogna portarla alla Commissione europea. Oggi c'è la presunzione che quando si va lì si punta a ottenere qualcosa a spese di altri, come per fare i furbi".

"L'Italia ha avuto una storia di aiuti europei straordinaria", nel senso che, afferma, "noi non li spendiamo", c'è "un problema amministrativo di veti, di incapacità di prendere decisioni, di dire chi è responsabile di cosa...". Il governatore ha proposto Napoli, sua città natale, come sede del vertice Bce: "Abbiamo un problema di istruzione, rispetto delle regole, criminalità. Difficoltà ambientali. E tutto questo insieme non è che si risolve con la politica monetaria".

Posta un commento

Nuova Vecchia

Modulo di contatto