Le Sorelle Marinetti al Palazzo di Bari in 'Non ce ne importa niente'

BARI - “Non ce ne importa niente” non è un semplice concerto, ma una vera e propria piece di teatro musicale, che propone allo spettatore un viaggio temporale a ritroso, verso gli anni ’30.

Anni di grandi inquietudini, per l’approssimarsi all’orizzonte di nubi nere, ma anni anche di voglia d’evasione e di spensieratezza che, grazie alla scuderia di autori, cantanti e direttori d’orchestra dell’Eiar (l’Ente Italiano Audizioni Radiofoniche, da cui, come araba fenice, sarebbe nata la RAI) ha prodotto un repertorio di canzoni che ancora oggi mettono buon umore.

E pensare che nel ’25 Mussolini disse: “Questa radio non funzionerà mai!”.

Interpreti di questo viaggio sono Le Sorelle Marinetti, un trio di “ragazze” davvero particolari, che, affascinate dall’esperienza artistica e umana del Trio Lescano, si calano nei panni di tre signorine degli anni ’30 per raccontare con gustosi sketch la società del tempo e per interpretare i più grandi successi di quegli anni in perfetto falsetto e “canto armonizzato”. A sostenerle, il M° Christian Schmitz (vero mentore delle Sorelle) al pianoforte e il M° Adalberto Ferrari al clarinetto.

Le sorelle sono Turbina Marinetti (Nicola Olivieri, attore e corista lirico), Mercuria Marinetti (Andrea Allione, attore, cantante e coreografo – cura le coreografie dello spettacolo) e Scintilla Marinetti (Marco Lugli, cantante e attore, diplomato ai Filodrammatici).

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