Il Barletta, dopo un filotto non proprio esaltante, offre con la Lupa Roma la peggior prestazione stagionale: 2-0, con la rete di Testardi nella prima frazione e Raffaello a fine partita. Un risultato che fa esplodere il calderone o quasi, per una piazza terrorizzata dalle ultime annate inquietanti e desiderosa di vivere almeno un campionato senza patemi. Ora, mister Sesia, inizia a rischiare.
Vittoria esterna per la Vigor Lamezia, che espugna il campo dello sconsolato Martina; messapici in vantaggio dopo 4′ con Carretta, abile a trasformare in gol uno splendido diagonale. Al 33′ arriva un calcio di rigore per i calabresi dopo un tocco di mano di Kalombo, Del Sante dal dischetto ristabilisce la parità. Nella ripresa, al 60′, il definitivo vantaggio ospite con Scarsella. Ciullo rischia davvero dopo l’ennesima sconfitta interna.
La nota di maggiore speranza va spesa a favore del Foggia: i rossoneri, in uno Zaccheria ribollente, vanno sotto dopo 5' a causa del gol di Calil. La Salernitana, autentica corazzata del girone, gestisce e sfiora il raddoppio con Nalini, poi, però, nel finale, viene fuori il carattere del Foggia, che impatta al 90' con Iemmello e sfiora addirittura il colpaccio in pieno extra time con Bencivenga. L'1-1 fa ben sperare: la squadra non molla.
Tracciando un bilancio, purtroppo, ci ritroviamo ancora a dover fare i conti in negativo. Non va bene il clima teso che si sta instaurando a Barletta, che potrebbe rivelarsi controproducente per una realtà tecnico-dirigenziale insediatasi solo pochi mesi fa. Altrettanto preoccupante la situazione del Martina, ultimo e derelitto, col tecnico Ciullo ora in seria discussione. Un pochino meglio, ma non troppo, il Foggia: il carattere dei satanelli promette soddisfazioni, almeno sul piano dell'impegno.
