Renzi, è ora che paghino Comuni-Regioni

Gli effetti espansivi della manovra "dopo gli 80 euro continueranno sulle imprese. Per la prima volta il premier non va in tv a dire dove prende i soldi ma decide 18 milioni in meno, stiamo restituendo ciò che la gente ha diritto di avere. E' da 20 anni che pagano solo le famiglie e ora che paghino anche Comuni e Regioni". Sono le parole del premier Matteo Renzi al Tg1.

"Escludo l'apertura di una procedura di infrazione. Noi comunque siamo a disposizione", pronti al dialogo e abbiamo fatto una "manovra che va in direzione dei bisogni del Paese e abbiamo rispettato tutte le regole", ha detto ancora Renzi al Tg1 parlando della Legge di stabilità.

"L'unico modo per combattere la disoccupazione non è scendere in piazza a protestare ma mettere le aziende in condizione di assumere. C'è chi vuole occupare le fabbriche. Ecco: io voglio aprirle", ha detto ancora il premier al tg1, dopo le tensioni a Torino al corteo della Fiom.

"E inaccettabile tagliare i servizi sanitari" ma invece le Regioni devono "tagliare gli sprechi", a partire da "qualche primario o viceprimario nelle Asl in meno" o dai costi delle siringhe perché è giusto che anche le Regioni "facciano la loro parte": così il premier parlando della Legge di stabilità.

"E inaccettabile tagliare i servizi sanitari", ma invece le Regioni devono "tagliare gli sprechi", a partire da "qualche primario o viceprimario nelle Asl in meno" o dai costi delle siringhe perché è giusto che anche le Regioni "facciano la loro parte", dice Renzi al Tg1 parlando della Legge di stabilità.

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