“La votazione odierna dell’ordine del giorno con cui il Consiglio regionale impegna il Presidente e la Giunta regionale a impugnare dinanzi alla Corte Costituzionale il decreto ‘Sblocca Italia’ ed in particolare l’articolo 38 per una presunta, “palese incostituzionalità e per difendere il mare della Puglia”, ha fatto emergere in particolare un Partito democratico di governo e di lotta.
Di governo a Roma, dove si punta proprio sul decreto incriminato per rilanciare finalmente l’economia e creare nuove opportunità occupazionali e di sviluppo, e di lotta a Bari, dove i presenti al momento della votazione, fatta eccezione per i colleghi che hanno preferito astenersi, si sono allineati alla campagna da tempo avviata in Puglia alla ricerca dello scontro frontale con il Governo. Sarebbe interessante, a tal proposito, conoscere l’opinione dei due aspiranti Governatori del Pd impegnati nelle imminenti primarie della coalizione del centrosinistra, l’assessore in carica Guglielmo Minervini e il segretario regionale Michele Emiliano.
Il Nuovo Centrodestra, invece, ha ribadito nell’aula consiliare la sua contrarietà all’ennesima iniziativa di totale, pregiudiziale chiusura, da noi espressa compattamente da un voto espresso non alla ricerca di facile consenso, ma delle soluzioni e prospettive migliori per il futuro della Puglia”.
