'Il giovane favoloso': la recensione

di Frédéric Pascali - Nella “metrica” dello sceneggiato classico d’un tempo,la regia di Mario Martone esplicita uno spaccato del dramma interiore di un uomo che, pur bisognoso di affetti e di gloria, tenacemente rincorre quella libertà che la vita gli ha sempre negato.

Giacomo Leopardi, segnato già da un’adolescenza di studio “matto e disperato”, è totalmente asservito all’educazione del padre, il conte Monaldo,fedele suddito del Papa Re. Sostenuto dall’affetto dei fratelli Carlo e Paolina, trova la forza per ribellarsi al destino da ecclesiastico e con l’aiuto dello scrittore Pietro Giordani, suo mentore, lascia Recanati e il giogo paterno per trasferirsi a Firenze. Qui conosce Antonio Ranieri, un nobile napoletano che diventerà il suo migliore amico. Con il fisico già provato dalla malattia, e con una critica non più benevola, caparbiamente continua a pubblicare le sue opere. Le difficoltà finanziarie, i malanni e le delusioni amorose non l’abbandonano, fino all’arrivo a Napoli, il suo ultimo approdo.

Presentato alla Mostra del Cinema di Venezia, “Il giovane favoloso” si è guadagnato una nomination per il “Leone d’Oro” a Mario Martone e l’ammirazione di pubblico e critica per la grande interpretazione del protagonista Elio Germano. Il suo “Leopardi”, dotato di una teatralità fatta soprattutto di gesti e di sguardi, coinvolge e cattura fino all’immedesimazione. Perfettamente inquadrata in un lavoro che Martone riveste di una patina molto didascalica, scandendo con attenzione il dietro le quinte dei prodromi risorgimentali, la figura del grande poeta ci giunge trasfigurata nell’essenza della sua condizione umana.

I movimenti di macchina, molto classici ed eleganti, sono opportunamente sottolineati dalle musiche del tedesco Sascha Ring. Senza tralasciare il contributo della fotografia di Renato Berta, gli interpreti, a cominciare da Michele Riondino, Isabella Ragonese, Anna Mouglalis,Massimo Popolizio, danno tutti ottima prova di sé contribuendo al successo di una pellicola che appare come la vera piacevole sorpresa di questo scorcio di stagione.