Nardoni, Congedo: “Silenzio assordante, centrosinistra spaccato”
“Un silenzio assordante da parte del primo partito di maggioranza, il Pd; una blanda difesa di circostanza da parte del partito di Vendola, Sel; ed Emiliano, segretario regionale del Pd e candidato alla presidenza della Regione, che ritwitta la richiesta di dimissioni di Nardoni. Il provolone consegnato da ‘Striscia la notizia’ all’assessore alle Politiche Agricole sta facendo emergere, oltre alla fondatezza dei nostri rilievi, anche una spaccatura profonda nel centrosinistra”.
Lo dichiara il vicecapogruppo vicario di Forza Italia, Erio Congedo.
"Quello che sta accadendo –prosegue - pone due questioni. La prima è di merito, ovvero la fondatezza dei rilievi e delle critiche assolutamente costruttive rivolte al Governo regionale per l’inadeguatezza di politiche a sostegno del comparto agricolo alle prese con una grave situazione di difficoltà: dall’inedia nell’affrontare l’emergenza della Xylella al ritardo nella presentazione del Psr e così via. La seconda è squisitamente politica: a fronte di una mozione di sfiducia, non abbiamo assistito a nessuna levata di scudi del centrosinistra a difesa né dell’assessore, né tantomeno dell’azione del governo regionale; in altri termini, nessuno ha ritenuto di metterci la faccia, eccezion fatta per una presa di posizione di alcuni vertici delle associazioni di categoria, tutta da comprendere. Quanto sta accadendo non può che essere letto come consapevolezza del fallimento del Governo regionale anche nel settore dell’agricoltura –conclude- che trova conferma –purtroppo- nel disperato grido di dolore che si sta levando dai singoli agricoltori e vivaisti e che sembra cadere nel vuoto".
Lo dichiara il vicecapogruppo vicario di Forza Italia, Erio Congedo.
"Quello che sta accadendo –prosegue - pone due questioni. La prima è di merito, ovvero la fondatezza dei rilievi e delle critiche assolutamente costruttive rivolte al Governo regionale per l’inadeguatezza di politiche a sostegno del comparto agricolo alle prese con una grave situazione di difficoltà: dall’inedia nell’affrontare l’emergenza della Xylella al ritardo nella presentazione del Psr e così via. La seconda è squisitamente politica: a fronte di una mozione di sfiducia, non abbiamo assistito a nessuna levata di scudi del centrosinistra a difesa né dell’assessore, né tantomeno dell’azione del governo regionale; in altri termini, nessuno ha ritenuto di metterci la faccia, eccezion fatta per una presa di posizione di alcuni vertici delle associazioni di categoria, tutta da comprendere. Quanto sta accadendo non può che essere letto come consapevolezza del fallimento del Governo regionale anche nel settore dell’agricoltura –conclude- che trova conferma –purtroppo- nel disperato grido di dolore che si sta levando dai singoli agricoltori e vivaisti e che sembra cadere nel vuoto".