Una Juventus che vince, ma convince poco e niente, con un gioco che latita, e poche idee confuse. Indubbiamente c’è qualche problema di condizione fisica da parte di alcuni uomini chiave quali Vidal e Pirlo, che dovrebbero recuperare palloni il primo, e costruire il gioco il secondo. Questo fa si che i passaggi risultino imprecisi nel caso di Pirlo, e che non ci sia la solita foga in mediana, nel caso del cileno. Certo, non si possono ricondurre i problemi della squadra di Allegri solamente ad una questione atletica. Anche ieri si è notato ad esempio come i calciatori bianconeri fatichino a digerire il nuovo sistema di gioco imposto dal mister toscano. Abituati a giocare con passaggi verticali e con una manovra molto più frenetica, Vidal e compagni soffrono i dettami del nuovo tecnico, che ha chiesto loro una manovra più ragionata e passaggi in orizzontale.
Migliore in campo in assoluto Buffon, che con due parate decisive ha salvato il risultato, a dimostrazione che il tempo passa, ma Buffon resta. Benissimo anche Morata, autore del secondo gol e di una prestazione lodevole, per impegno e per le giocate prodotte, spesso associate a una buona dose di sfortuna. Ok infine Pirlo, il quale ha avuto il merito di sbloccare con una punizione delle sue, una sfida che stava per diventare difficile per la Juventus.
Male Vidal, che come già detto affonda poco e quasi mai senza profitto e in mediana non riesce a far valere la sua presenza, risultando falloso e venendo ammonito. Maluccio anche Pereyra che deve ancora interpretare il nuovo ruolo di esterno che Allegri gli sta cucendo addosso. Ieri qualche buono spunto, ma può fare di più.
La prossima gara la Vecchia Signora la disputerà martedì prossimo contro l’Olympiakos allo Stadium, in un match di Champions che sarà fondamentale per le zebrette. Infatti in caso di sconfitta o di pareggio si complicherebbe abbastanza il cammino della Madama verso gli ottavi di finale.
