Renato Raimo (intervista), "Dopo 'Che dio ci aiuti' tanto teatro"

di Nicola Ricchitelli. Intervista del Giornale di Puglia all'attore italiano Renato Raimo.


1. Renato, com'è andata sul set di "Che dio ci aiuti"?

Clima piacevolissimo con attori di alto livello, giovani in crescita, figure d’esempio come Valeria Fabrizi. Il tutto sapientemente diretto da Francesco Vicario.

2. Com'è Elena Sofia Ricci sul set e fuori dal set?
Come attrice l’ho sempre stimata moltissimo, conoscendola sul set viene fuori tutta la sua determinazione.

3. A quali altri progetti stai lavorando?
Adesso mi aspetta un doppio impegno teatrale. Porterò ancora in giro “La ragione degli altri” di Luigi Pirandello per la mia regia, mentre sono in cantiere “Silenzi di Guerra” dove interpreterò un soldato in trincea durante la grande guerra, e poi la messa in scena di “Camera con Crimini” commedia brillante sulla quale sto lavorando per formare una grande squadra con nomi d’eccellenza. Per la televisione e il cinema sto aspettando che si concretizzino alcune proposte.

4. Ti manca Centovetrine?
Certo che sì. Mauro Zanasi aleggia intorno a me. Me lo ricorda l’affettuoso pubblico che in giro per l’Italia mi chiede “ma quando torna Zanasi”. Ed è un pubblico assolutamente variegato di età, sesso, e tipologie. Sarebbero molto felici di un mio ritorno, e lo sarei anch’io naturalmente.

5. Cosa pensi del successo di tutte queste serie spagnole?
Ricordo con nostalgia le prime telenovelas, sono maestri in questo, credo tra l’altro abbiano fatto un salto anche nella modalità di sviluppo delle storie. Il pubblico è molto preso mi sembra. Come addetto ai lavori mi chiedo però se ci sia un equo scambio tra le possibilità che noi diamo a loro e le opportunità a noi riservate.

6. Come va in Polonia, dopo tante soddisfazioni?
Il popolo polacco è fantastico, allegro e sensibile allo stesso tempo. I contatti sono costanti e sperò presto di poter ritornare sul set.

7. La tua famiglia, le tue ragazze? Hai due figlie, come procede?
Superate le fasi adolescenziali direi che navighiamo in acque più tranquille. Siamo una squadra, e anche se troppe volte pesa la maggioranza del sesso femminile con tutto ciò che questo comporta, al momento delle decisioni importanti ognuno cerca di lavorare per l’altro. Non mancano le discussioni, ma molti sono i momenti di condivisione sereni.

8. Cosa guardi al cinema e in tv in questo periodo?
Settembre e ottobre sono stati molto intensi quindi non ho potuto godere di momenti di relax, ma l’obbiettivo di quest’anno è di rubare tempo per tornare al cinema, con i popcorn. Sto seguendo da vicino il festival di Roma anche per questo. In Tv? Che Dio ci aiuti 3…non perdo una puntata!

9. Un sogno da realizzare?
Ho un progetto cinematografico a cui sto lavorando in maniera diretta. Più che un sogno è diventata una volontà condivisa, la location? La mia Pisa.

10. Tre aggettivi per descriverti?
Romantico, determinato, sognatore con i piedi per terra.