Ilva, botta e risposta Landini-Squinzi su intervento pubblico

TARANTO - Suscita ancora pareri discorsi l'intervento dello Stato nel caso Ilva. "Un intervento pubblico deve essere pensato avendo una visione del futuro e dei settori che sono considerati strategici. In questo caso sicuramente la vicenda dell'Ilva ha questo significato": lo ha detto a Pescara il segretario Fiom, Maurizio Landini. "Non mi ha mai convinto la presenza diretta dello Stato nell'economia del Paese. "L'assistenzialismo di Stato non deve più ingrassare le imprese": così indirettamente Giorgio Squinzi in un'intervista su Panorama. "Abbiamo fatto una ricognizione della situazione del gruppo Ilva e valutata la possibilità di un intervento pubblico". Lo ha detto il commissario dell'Ilva Piero Gnudi uscendo dalla riunione a Palazzo Chigi che si è appena conclusa e alla quale hanno partecipato il premier Renzi, il ministro Federica Guidi, il sottosegretario alla presidenza Graziano Delrio.

Intanto le segreterie territoriali di Fim, Fiom e Uilm di Taranto hanno proclamato lo stato di agitazione nello stabilimento siderurgico tarantino. Lo rendono noto i sindacati. Fim, Fiom e Uilm ritengono "non più rinviabile una giornata di mobilitazione generale, anche a carattere nazionale, nei confronti del governo, che coinvolga tutti gli stabilimenti del gruppo". Al governo si chiede di convocare subito un incontro e all'Ilva di pagare le prossime spettanze, compreso il 'premio di risultato'.

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