
BARI - Una dichiarazione del capogruppo Pd alla Regione Puglia, Pino Romano, sulla legge elettorale regionale:
“Intanto bisogna chiarire che si tratta di un adeguamento della vecchia legge elettorale alle due sentenze della Consulta che sanciscono due principi molto importanti: la rappresentatività e la governabilità. Preso atto della riduzione del numero dei consiglieri da 70 a 50, riteniamo positiva la proposta avanzata dall’Ufficio presidenza che mira a garantire la rappresentatività con 23 consiglieri eletti con il proporzionale puro e 27 con il maggioritario a collegio unico regionale. Questo ci va bene così come riteniamo opportuno che la governabilità tenga conto del voto che ottengono i candidati presidenti. Per cui, se si supera il 40%, il rapporto è 30 consiglieri a chi vince e di 20 a chi perde; se il rapporto oscilla tra il 33 e il 40%, si procede con 28 consiglieri a 22; mentre sotto il 33%, si passa a 27 consiglieri per chi vince e 23 per chi perde. Questo, ci sembra rispondente alle sentenze della Consulta, anche a quella sulla governabilità che si assottiglia se la percentuale di consensi è più bassa. Elevare oltre il 5% la soglia di sbarramento per gli schieramenti fuori dalle coalizioni, ci sembra invece costringa ad alleanze di facciata piuttosto che politiche. E questo non ci va bene. Quindi sull’aumentare questa soglia di sbarramento oltre il 5% noi siamo contrari. Diverso è il discorso per la soglia di sbarramento delle liste interne alla coalizione. Se era il 4% su un Consiglio di 70 membri, ci sembra matematicamente inoppugnabile il fatto che, scendendo a 50 gli eletti, la soglia pasi a 3%. Riteniamo dunque giusto che la soglia passi al 3%, pur tuttavia non siamo chiusi ad approfondimenti con gli altri. Sulla parità di genere, poi, diciamo sì al ‘50-50’ con il meccanismo che esclude gli ultimi candidati delle liste che non ottemperano alla percentuale. Per quanto riguarda la doppia preferenza, abbiamo detto in più occasioni che per noi è una condizione essenziale di democrazia e rimaniamo convintamente di questo avviso”.