Cinque presenze pugliesi alle Giornate dei Musei Ecclesiastici Italiani

(Gli argenti di Ascoli Satriano)
di Giuseppe Massari. BARI - L’Associazione Musei Ecclesiastici Italiani (AMEI) ha organizzato, per sabato 7 e domenica 8 marzo 2015 la terza edizione: Le Giornate dei Musei Ecclesiastici. Porte aperte, dunque, ai beni sacri e religiosi con visite guidate, convegni, manifestazioni illustrative, dibattiti, workshop e laboratori didattici. Dall’elenco diramato dall’organizzazione, per quanto concerne i musei pugliesi, sono solo in 5 ad aver aderito: Museo Diocesano Aurelio Marena di Bitonto, Polo Museale di Ascoli Satriano: Museo Diocesano e Civico Archeologico, Museo Diocesano di Molfetta, Museo della Confraternita di San Giuseppe, Chiesa di San Leonardo di Monopoli e Museo Diocesano di Taranto. Cinque su 59, tanti quanti ne risultano censiti, tra quelli allestiti e in corso di allestimento, per la Puglia, dall’Associazione. Un po’ troppo pochi. In ordine, leggiamo, in sintesi le schede per ognuna delle strutture, partendo da Bitonto. Contenuto: pinacoteca Marena: dipinti e sculture lignee dal XII al XX sec, argenteria, oreficeria e arredi sacri, paramenti, frammenti archeologici. Lapidario Romanico: frammenti lapidei romanici. Da segnalare: Crocefisso dipinto medioevale, ciborio di Gualtiero da Foggia (sec. XIII). Il museo diocesano di Ascoli Satriano fa parte del Polo Museale cittadino. Il Polo Museale di Ascoli Satriano (FG) è stato inaugurato il 24 luglio del 2007 ed è ubicato nel quattrocentesco Monastero di Santa Maria del Popolo, all'ingresso dell'abitato cittadino. È costituito dal Museo della Diocesi di Cerignola - Ascoli Satriano e dal Museo Civico Archeologico Pasquale Rosario del Comune di Ascoli Satriano.

Il Museo Diocesano, al piano superiore, espone dipinti, statue, argenti, reliquiari, paramenti sacri e altri oggetti liturgici, databili dal XIII al XX sec., provenienti dalla Cattedrale di Ascoli Satriano e da altre chiese locali. Di Molfetta, ecco la sua descrizione. Il museo è ospitato nei locali del seminario vescovile e occupa il piano terra, il primo e il secondo piano. In esso sono esposti materiali già nella Pinacoteca Salvucci, inaugurata nel 1980, che consiste in dipinti soprattutto di autori meridionali, dal XVII al XIX secolo, miniature, sculture lignee (XVII - XX sec.), paramenti sacri e i reperti archeologici riordinati nel 1950 dal vescovo Achille Salvucci. Questi ultimi sono manufatti litici provenienti dal Pulo di Molfetta (IV - II millennio a.C.) e da Terlizzi, ed inoltre armi, utensili, fossili, bronzi, ceramiche ellenistiche, monete e corredi tombali peuceti (VIII - III sec .a.C.).

Nel Museo della Confraternita San Giuseppe di Monopoli è possibile visitare: arredi e suppellettile sacra, manoscritti e breviari. L’ex - chiesa settecentesca di S. Leonardo, annessa all’antico convento delle benedettine, ospita dal 1904 la Confraternita di S. Giuseppe che vi ha allestito il museo. Sono esposti circa 300 oggetti d’arte sacra: arredi e paramenti liturgici, argenti settecenteschi di manifattura napoletana, antichi breviari, messali e manoscritti relativi alla storia della confraternita e della chiesa. A Taranto, invece, è possibile ammirare e visitare dipinti, lapidi, paramenti, reperti archeologici, sculture, suppellettile liturgica. Il museo, inaugurato nel 2011, ha come sede l’ex - seminario completamente restaurato ed espone il tesoro della cattedrale, argenti e oreficeria sacra, paramenti liturgici e dipinti provenienti da varie chiese della diocesi.