Aldo Moro: il Mistero di Via Fani 37 anni dopo continua

di Nicola Zuccaro - Roma, 16 marzo 1978 ore 9.02-9.05, la quotidiana rumorosità di Via Fani viene improvvisamente stravolta dal rumore intermittente del piombo sprigionato dalle armi del commando facente capo alla colonna romana delle Brigate Rosse che, nel giro di 3 minuti, crivellerà gli uomini della scorta di Aldo Moro, sequestrando contemporaneamente il Presidente della Dc nonchè lo statista pugliese.

Una soleggiata mattinata, anticipataria della Primavera, aprirà, però, quei 55 giorni più drammatici della Repubblica. A 37 anni di distanza da quella terribile mattinata, l'odierno anniversario non passa inosservato perchè, a ridosso dello stesso, il mistero del rapimento e dell'assassinio di Aldo Moro e degli uomini della sua scorta resta e - come in una ferita fresca dell'altro ieri - emergono, sempre più nuovi particolari.

Da Via Fani (passando per Via Gradoli) a Via Caetani, le puntate che vanno dal 16 marzo al 9 maggio 1978 potrebbero essere nuovamente riscritte, alla luce delle 18 cassette (una delle quali, la n.13, misteriosamente svanita nel nulla e forse ritenuta dalla Commissione parlamentare d'inchiesta sul Caso Moro, la più importante) mai ascoltate e verbalizzate dagli inquirenti.

Un buon motivo per scrivere che fra corone deposte alle lapidi e i vari discorsi commemorativi, il mistero di Via Fani continua, 37 anni dopo, anche e sopratutto per le sospettose, inquietanti presenze in quella drammatica mattinata.