Bari è il teatro di “rilevante interesse culturale”
di Luigi Laguaragnella - Bari avrà l’unico teatro del sud Italia, di “rilevante interesse culturale”. E’ il Consorzio teatro di Bari, sorto dalla fusione degli storici Abeliano e Kismet che hanno unito le loro energie, le loro esperienze culturali per il progetto che regala al capoluogo pugliese una nuova dimensione di teatro e un rilancio del settore culturale. Per ottenere il riconoscimento di TRIC dalla Commissione del Ministero dei Beni Culturali (l’articolo della presentazione del progetto: http://www.giornaledipuglia.com/2014/12/abeliano-e-kismet-si-fondono-in-teatri.html), l’intuizione dell’assessorato alle Culture del Comune di Bari di unire le risorse e le potenzialità del territorio si è rivelata vincente. Il progetto teatrale barese, infatti, a sud di Roma è stato l’unico ad ottenere il titolo di TRIC (su 16 istanze presentate al Ministero).
Il progetto teatrale non poteva puntare ad essere di livello “nazionale”, ma il traguardo raggiunto pone il Teatro di Bari tra i primi 26 in Italia e si presume sia solo l’inizio di un percorso ambizioso che riavvicini il pubblico e i cittadini al mondo del teatro. Con il riconoscimento di TRIC la realtà barese potrà usufruire del 60% delle risorse dispensate dal ministero, mentre il 40% verrà dagli enti locali e dallo sbigliettamento.
E’ stata premiata la collaborazione tra i due teatri che in totale vantano 73 anni di spettacoli e divulgazione culturale in città insieme al sostegno del Comune di Bari e della Regione Puglia. L’impegno è stato quello di organizzare e far conciliare le diversità del Kismet e dell’Abeliano, mettendosi in rete e unendo professionalità, tradizione, giovani eccellenze all’aspetto della managerialità di cui, oggi, come ha ricordato Vincenzo Cipriano direttore del Consorzio Teatro di Bari, in ambito culturale non si può fare a meno.
La presenza di questa nuova realtà è la continuazione del percorso intrapreso dall’amministrazione cittadino di valorizzare l’arte, la cultura che lentamente riprendono a circolare e creare interesse tra i baresi, dopo la recente visita del ministro Franceschini: i progetti in cantiere per il Margherita, il Mercato del Pesce, il Kursaal Santalucia, l’ex caserma Rossani, senza dimenticare il Teatro Piccinni sono l’esempio che queste strutture cittadine devono tornare a vivere e dare espressione alle forme artistiche. Insieme al teatro Petruzzelli e alla valorizzazione del corteo storico di San Nicola, Bari potrebbe vantare importanti presidi culturali. E’ necessario incentivare le qualità locali e favorire le idee.
La qualità del Kismet e dell’Abeliano sono state premiate e Vito Signorile, direttore artistico del Consorzio Teatro di Bari, ha sottolineato la diversità dei generi teatrali, le sperimentazioni che nel tempo sono state promosse hanno fatto la differenza. Ed ha riconosciuto l’impegno del Comune di Bari nel supportare il progetto.
Bari festeggerà il raggiungimento del TRIC con 10 giorni di spettacoli ed eventi in cui la cittadinanza potrà partecipare con un biglietto simbolico.
Il progetto teatrale non poteva puntare ad essere di livello “nazionale”, ma il traguardo raggiunto pone il Teatro di Bari tra i primi 26 in Italia e si presume sia solo l’inizio di un percorso ambizioso che riavvicini il pubblico e i cittadini al mondo del teatro. Con il riconoscimento di TRIC la realtà barese potrà usufruire del 60% delle risorse dispensate dal ministero, mentre il 40% verrà dagli enti locali e dallo sbigliettamento.
E’ stata premiata la collaborazione tra i due teatri che in totale vantano 73 anni di spettacoli e divulgazione culturale in città insieme al sostegno del Comune di Bari e della Regione Puglia. L’impegno è stato quello di organizzare e far conciliare le diversità del Kismet e dell’Abeliano, mettendosi in rete e unendo professionalità, tradizione, giovani eccellenze all’aspetto della managerialità di cui, oggi, come ha ricordato Vincenzo Cipriano direttore del Consorzio Teatro di Bari, in ambito culturale non si può fare a meno.
La presenza di questa nuova realtà è la continuazione del percorso intrapreso dall’amministrazione cittadino di valorizzare l’arte, la cultura che lentamente riprendono a circolare e creare interesse tra i baresi, dopo la recente visita del ministro Franceschini: i progetti in cantiere per il Margherita, il Mercato del Pesce, il Kursaal Santalucia, l’ex caserma Rossani, senza dimenticare il Teatro Piccinni sono l’esempio che queste strutture cittadine devono tornare a vivere e dare espressione alle forme artistiche. Insieme al teatro Petruzzelli e alla valorizzazione del corteo storico di San Nicola, Bari potrebbe vantare importanti presidi culturali. E’ necessario incentivare le qualità locali e favorire le idee.
La qualità del Kismet e dell’Abeliano sono state premiate e Vito Signorile, direttore artistico del Consorzio Teatro di Bari, ha sottolineato la diversità dei generi teatrali, le sperimentazioni che nel tempo sono state promosse hanno fatto la differenza. Ed ha riconosciuto l’impegno del Comune di Bari nel supportare il progetto.
Bari festeggerà il raggiungimento del TRIC con 10 giorni di spettacoli ed eventi in cui la cittadinanza potrà partecipare con un biglietto simbolico.
