Regionali: Emiliano presenta le sei donne capolista del Partito Democratico
BARI - “Il Partito Democratico lo aveva detto e lo ha fatto. Abbiamo candidato a capolista in tutte le sei province della Puglia delle donne. Non sorteggiate a caso o calate dall'alto. Sono donne con storie politiche bellissime, esemplari, caratterizzate da una straordinaria capacità di prefigurare il futuro e di impegnarsi quotidianamente nel presente”: con queste parole Michele Emiliano ha annunciato i nomi delle capolista del Partito Democratico alle prossime elezioni regionali: Marilù Napoletano - Bari, Loredana Capone - Lecce, Antonella Vincenti - Brindisi, Patrizia Lusi - Foggia, Anna Rita Lemma - Taranto, Debora Ciliento - BAT.
“Il Partito Democratico compie oggi un primo gesto concreto per rimediare alla lesione del diritto di uguaglianza. Un diritto che in tanti luoghi della società italiana viene rispettato, ma che ancora non trova riscontro nella presenza delle donne nelle istituzioni politiche.
Un danno troppo grave al quale bisogna far fronte non solo con leggi ma con la prassi politica. Per questo vogliamo approvare una legge elettorale che rimedi all'orrore perpetrato nell'ultimo consiglio regionale. Ma abbiamo anche assolutamente bisogno di promuovere la conoscenza da parte dell'elettorato delle donne del Partito Democratico, delle donne che fanno politica, delle donne che ottengono buoni risultati nei Comuni, che lavorano nell'organizzazione del partito. Questo desiderio di tutto il PD oggi viene incarnato in queste candidature. È solo l'inizio e faremo molto di più nelle prossime settimane per spiegare il concetto al quale ci siamo ispirati”.
L’annuncio è avvenuto questa mattina nella sede del PD, alla presenza di tutte le candidate eccetto Anna Rita Lemma, assente per motivi familiari: “Anna Rita Lemma - ha detto Emiliano - è presidente regionale del PD e sarebbe stata comunque capolista al di là della questione di genere, in quanto giusto riconoscimento ad un’esponente che a Taranto si è opposta fermamente a Cito e Di Bello, e punto di riferimento anche al di fuori del PD, che ha sempre saputo esprimere il valore complessivo del centrosinistra progressista ancorato ai valori della sinistra italiana e della battaglia della vicenda tarantina”.
Lei e le altre donne che guideranno le liste del PD hanno alle spalle una vita di impegno politico e sociale, come ha sottolineato lo stesso Emiliano: “Loredana Capone è interprete della saggezza politica e popolare con un forte radicamento alla sua terra, la provincia di Lecce. In questi anni è stata l’assessore che ha rappresentato la resistenza alla crisi economica in atto. E lo ha fatto riuscendo a spendere i fondi strutturali europei in maniera efficace e importante e avendo la capacità di mantenere con tutto il ceto imprenditoriale un rapporto positivo basato sul rispetto reciproco. Ruolo che ha saputo coniugare al meglio con i suoi impegni di mamma di quattro figlie”.
“Patrizia Lusi ha un compito al limite dell’impossibile - ha proseguito Emiliano - deve infatti convincere le donne di Capitanata, e in particolare una, che ciò che stiamo facendo oggi non è un’operazione di facciata, ma un gesto simbolico e concreto che merita una battaglia da impostare in questa campagna elettorale, che ci deve vedere uniti”.
“La proposta di Marilù Napoletano è stata sostenuta con una lettera bellissima, privata, da parte di un uomo del PD che ha deciso di non candidarsi per sostenerla pienamente in questa campagna elettorale nella provincia di Bari. Marilù, tra le tante qualità, ne ha una importantissima ed è quella di aver sempre favorito l’unitarietà del nostro partito, che a volte è ancora troppo frammentato”.
Antonella Vincenti proviene da San Donaci e guiderà la lista di Brindisi: “Lei è una combattente della parità di genere, e continuerà a lottare sostenendo le ragioni della legge 50/50. Queste donne si stanno candidando per il PD e il partito dovrà essere conseguente nel sostenere le loro ragioni non più solo a parole ma con i fatti”.
Espressione del mondo del volontariato è Debora Ciliento: “Sono certo - ha concluso Emiliano - che ci darà un contributo generosissimo nella BAT e la sua esperienza di educatrice, di missionaria in Albania e Brasile, e di donna da sempre impegnata nel sociale darà voce a tante istanze che arrivano dalla nostra regione e che hanno bisogno di essere ascoltate”.
“Il Partito Democratico compie oggi un primo gesto concreto per rimediare alla lesione del diritto di uguaglianza. Un diritto che in tanti luoghi della società italiana viene rispettato, ma che ancora non trova riscontro nella presenza delle donne nelle istituzioni politiche.
Un danno troppo grave al quale bisogna far fronte non solo con leggi ma con la prassi politica. Per questo vogliamo approvare una legge elettorale che rimedi all'orrore perpetrato nell'ultimo consiglio regionale. Ma abbiamo anche assolutamente bisogno di promuovere la conoscenza da parte dell'elettorato delle donne del Partito Democratico, delle donne che fanno politica, delle donne che ottengono buoni risultati nei Comuni, che lavorano nell'organizzazione del partito. Questo desiderio di tutto il PD oggi viene incarnato in queste candidature. È solo l'inizio e faremo molto di più nelle prossime settimane per spiegare il concetto al quale ci siamo ispirati”.
L’annuncio è avvenuto questa mattina nella sede del PD, alla presenza di tutte le candidate eccetto Anna Rita Lemma, assente per motivi familiari: “Anna Rita Lemma - ha detto Emiliano - è presidente regionale del PD e sarebbe stata comunque capolista al di là della questione di genere, in quanto giusto riconoscimento ad un’esponente che a Taranto si è opposta fermamente a Cito e Di Bello, e punto di riferimento anche al di fuori del PD, che ha sempre saputo esprimere il valore complessivo del centrosinistra progressista ancorato ai valori della sinistra italiana e della battaglia della vicenda tarantina”.
Lei e le altre donne che guideranno le liste del PD hanno alle spalle una vita di impegno politico e sociale, come ha sottolineato lo stesso Emiliano: “Loredana Capone è interprete della saggezza politica e popolare con un forte radicamento alla sua terra, la provincia di Lecce. In questi anni è stata l’assessore che ha rappresentato la resistenza alla crisi economica in atto. E lo ha fatto riuscendo a spendere i fondi strutturali europei in maniera efficace e importante e avendo la capacità di mantenere con tutto il ceto imprenditoriale un rapporto positivo basato sul rispetto reciproco. Ruolo che ha saputo coniugare al meglio con i suoi impegni di mamma di quattro figlie”.
“Patrizia Lusi ha un compito al limite dell’impossibile - ha proseguito Emiliano - deve infatti convincere le donne di Capitanata, e in particolare una, che ciò che stiamo facendo oggi non è un’operazione di facciata, ma un gesto simbolico e concreto che merita una battaglia da impostare in questa campagna elettorale, che ci deve vedere uniti”.
“La proposta di Marilù Napoletano è stata sostenuta con una lettera bellissima, privata, da parte di un uomo del PD che ha deciso di non candidarsi per sostenerla pienamente in questa campagna elettorale nella provincia di Bari. Marilù, tra le tante qualità, ne ha una importantissima ed è quella di aver sempre favorito l’unitarietà del nostro partito, che a volte è ancora troppo frammentato”.
Antonella Vincenti proviene da San Donaci e guiderà la lista di Brindisi: “Lei è una combattente della parità di genere, e continuerà a lottare sostenendo le ragioni della legge 50/50. Queste donne si stanno candidando per il PD e il partito dovrà essere conseguente nel sostenere le loro ragioni non più solo a parole ma con i fatti”.
Espressione del mondo del volontariato è Debora Ciliento: “Sono certo - ha concluso Emiliano - che ci darà un contributo generosissimo nella BAT e la sua esperienza di educatrice, di missionaria in Albania e Brasile, e di donna da sempre impegnata nel sociale darà voce a tante istanze che arrivano dalla nostra regione e che hanno bisogno di essere ascoltate”.
