Regionali, la Sagra del Programma: conclusa prima giornata formazione con il team scientifico
BARI - Si è tenuta oggi la prima giornata di formazione dei facilitatori e dei segretari dei tavoli tematici della Sagra del Programma. Basta osservare le foto che documentano la giornata per comprendere che siamo di fronte ad un'esperienza assolutamente innovativa: mai prima d'ora in una campagna elettorale era stato coinvolto un gruppo scientifico esperto in processi di partecipazione per la scrittura del programma di governo.
Michele Emiliano ha scelto questa strada per l'individuazione degli indirizzi e delle priorità del centrosinistra. Sono sei i grandi eventi provinciali della Sagra del Programma: si parte da Bari, sabato 14 marzo, appuntamento che ha fatto già registrare il tutto esaurito. Inoltre ci sarà una dimensione virtuale della Sagra su www.micheleemiliano.it.
"Questa non è una esperienza di facciata da campagna elettorale - spiega Titti De Simone, responsabile del programma - Emiliano sta dando vita ad un reale processo di partecipazione. Ci stiamo avvalendo della collaborazione di un team di esperti proprio per dare credibilità e valore scientifico a tutto il processo".
Per Micaela Deriu, coordinatrice tecnico-scientifico del progetto: "Quello della Puglia è il primo processo partecipativo che in Italia si svolge in una campagna elettorale. Il nostro compito è fare squadra e dare un'impostazione scientifica al processo. L'obiettivo è costruire visioni e strategie che non si esauriranno alla fine della campagna elettorale ma saranno la base di partenza per il futuro governo della Regione".
Si ricorda che la figura del facilitatore, per definizione, presidia i contenuti tramite la sua funzione di presenza-neutra e funge da regista della discussione e del confronto in atto). Il segretario di tavolo, invece, si occuperà della registrazione dei risultati desunti dalla discussione, elaborando, quindi, un report finale ad hoc.
Al termine di ogni Sagra verrà redatto un report riepilogativo. Settimana per settimana il candidato avrà dunque questi documenti strutturati, a forte caratterizzazione territoriale, con i temi emersi durante gli eventi.
La macchina organizzativa messa in moto è complessa e dovrà funzionare come un ingranaggio perfetto, dove ognuno sarà chiamato a ricoprire un ruolo e a rispettarlo. Peraltro tutto ciò che avverrà durante la Sagra sarà rimbalzato via streaming e sui social per creare un'osmosi tra due dimensioni partecipative, reale e virtuale.
Fa piacere sottolineare il livello elevato di professionalità dei volontari coinvolti. Tra i facilitatori e segretari di tavolo, infatti, ci sono docenti universitari, ricercatori, formatori, esperti di conduzione di grandi gruppi e comunque tutte persone con competenze progettuali, organizzative, gestionali e comunicative.
Michele Emiliano ha scelto questa strada per l'individuazione degli indirizzi e delle priorità del centrosinistra. Sono sei i grandi eventi provinciali della Sagra del Programma: si parte da Bari, sabato 14 marzo, appuntamento che ha fatto già registrare il tutto esaurito. Inoltre ci sarà una dimensione virtuale della Sagra su www.micheleemiliano.it.
"Questa non è una esperienza di facciata da campagna elettorale - spiega Titti De Simone, responsabile del programma - Emiliano sta dando vita ad un reale processo di partecipazione. Ci stiamo avvalendo della collaborazione di un team di esperti proprio per dare credibilità e valore scientifico a tutto il processo".
Per Micaela Deriu, coordinatrice tecnico-scientifico del progetto: "Quello della Puglia è il primo processo partecipativo che in Italia si svolge in una campagna elettorale. Il nostro compito è fare squadra e dare un'impostazione scientifica al processo. L'obiettivo è costruire visioni e strategie che non si esauriranno alla fine della campagna elettorale ma saranno la base di partenza per il futuro governo della Regione".
Si ricorda che la figura del facilitatore, per definizione, presidia i contenuti tramite la sua funzione di presenza-neutra e funge da regista della discussione e del confronto in atto). Il segretario di tavolo, invece, si occuperà della registrazione dei risultati desunti dalla discussione, elaborando, quindi, un report finale ad hoc.
Al termine di ogni Sagra verrà redatto un report riepilogativo. Settimana per settimana il candidato avrà dunque questi documenti strutturati, a forte caratterizzazione territoriale, con i temi emersi durante gli eventi.
La macchina organizzativa messa in moto è complessa e dovrà funzionare come un ingranaggio perfetto, dove ognuno sarà chiamato a ricoprire un ruolo e a rispettarlo. Peraltro tutto ciò che avverrà durante la Sagra sarà rimbalzato via streaming e sui social per creare un'osmosi tra due dimensioni partecipative, reale e virtuale.
Fa piacere sottolineare il livello elevato di professionalità dei volontari coinvolti. Tra i facilitatori e segretari di tavolo, infatti, ci sono docenti universitari, ricercatori, formatori, esperti di conduzione di grandi gruppi e comunque tutte persone con competenze progettuali, organizzative, gestionali e comunicative.
