Bari in Jazz: al via Festival metropolitano

BARI - L’undicesima edizione del festival Bari in Jazz, una delle manifestazioni di punta dell’estate pugliese, si presenta con una importante novità che segna un passaggio nella storia della rassegna organizzata dall’associazione culturale Abusuan: diventa infatti un festival metropolitano. Musica e territorio. Il festival si espande e si propaga come un’onda sonora dal capoluogo pugliese fino ai comuni della neo nata città metropolitana che ospiteranno gli eventi musicali in programma: Acquaviva delle Fonti, Alberobello, Conversano, Gioia del Colle, Giovinazzo, Gravina, Molfetta, Polignano a Mare, Sannicandro di Bari, Turi, Valenzano. In tutto 22 performance live e altri eventi correlati capaci di attrarre un pubblico eterogeneo per interessi e gusti musicali, grazie ad un cartellone ricco di importanti presenze nazionali ed internazionali e talenti locali, selezionati da un comitato artistico di esperti.

“Quest’anno il nostro festival di jazz fa un passo in largo e coinvolge altri Comuni oltre alla Città capoluogo dove è nato e cresciuto. Sono davvero soddisfatta per questo magnifico esito, che permetterà di alimentare e diffondere la musica jazz in nuovi territori e coinvolgerà nuove aree di pubblico - commenta l’Assessore al Mediterraneo, Cultura e Turismo, Silvia Godelli - È il risultato, questo, di tanti sforzi compiuti negli anni dagli organizzatori, dagli artisti e dallo sponsor privato e, con il costante e robusto sostegno della Regione Puglia, effetto anche del coinvolgimento delle comunità interessate e delle loro rappresentanze istituzionali”.

Bari in Jazz 2015, che fa parte dell’Apulia Jazz Network, la rete dei festival jazz pugliesi, diventa quindi un festival diffuso: dall’8 giugno al 5 luglio riempirà luoghi prestigiosi e piazze, come piazza Gonnelli a Turi, piazza dei Martiri ad Acquaviva e piazza San Benedetto a Polignano; i concerti dei prestigiosi artisti internazionali si terranno anche sul Lungomare e nel’Anfiteatro della Pace a Bari, nei castelli normanno svevi di Gioia del Colle, Gravina e Sannicandro, al Trullo Sovrano di Alberobello, alla Torre Poligonale di Conversano. Due eventi si terranno anche al centro di accoglienza CARA e a Valenzano.

“Il Festival diventa così anche attrattore turistico estivo per tutta l’area metropolitana di Bari. Avevamo l’esigenza di rinnovare la formula della rassegna dopo un decennio di successi e abbiamo pensato di adottare un modello innovativo europeo, molto francese, quello del festival che va dalla gente e non della gente che viene al festival - commenta Koblan Amissah, organizzatore della rassegna - Nel periodo del Festival metropolitano non solo i pugliesi ma anche i turisti che saranno in Puglia avranno una buona occasione per scoprire sia sul mare che nell’entroterra barese borghi bellissimi che racchiudono a volte tesori nascosti; e questo grazie all’attrazione della musica.” Esprime soddisfazione anche il Presidente dell’Associazione Murattiano, Franco Neglia: “Oggi le città sono alla ricerca della loro nuova identità nella dimensione metropolitana. Il protagonismo dei Comuni coinvolti in questa edizione di Bari in Jazz è il collante necessario per farne una comunità”.

Il Sindaco di Bari, Citta Metropolitana, Antonio De Caro ha voluto ringraziare gli organizzatori di Bari in Jazz “da sindaco e da cittadino barese, perché portando la bellezza di questa musica anche nelle piazze, offrono un’importante occasione di ascolto e di partecipazione, restituendo al jazz la sua natura popolare. Bari in Jazz, ormai fiore all’occhiello degli eventi culturali della nostra città, regala a tutti noi momenti di grande musica con nomi di rilievo nazionale ed internazionale della scena jazz contemporanea. Il jazz, il blues, nascono come musica del popolo: le origini di questi generi musicali, che nel tempo si sono evoluti