Italicum: via libera Commissione, lunedì in Aula
ROMA - La Commissione Affari Costituzionali della Camera ha approvato la riforma elettorale che da lunedì prossimo sarà all'attenzione dell'Aula. I gruppi parlamentari rinuncino a chiedere il voto segreto in aula sulla riforma elettorale. E' l'appello fatto dal ministro per le Riforme, Maria Elena Boschi, dopo che la commissione Affari costituzionali ha approvato l'Italicum.
"Sulla riforma della legge elettorale lo strappo lo ha fatto Renzi, deportando dieci suoi parlamentari in commissione Affari Costituzionali. Non si era mai vista una deportazione di questo tipo, tendente evidentemente a condizionare l'azione politica di una parte consistente del suo stesso gruppo parlamentare". Così Renato Brunetta, capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati, in un'intervista a Radio Popolare. "Di fronte a questa deportazione noi abbiamo reagito, assieme a tutte le altre opposizioni, uscendo dalla commissione Affari costituzionali e denunciando così lo strappo costituzionale realizzato da Renzi. In Aula noi ripresenteremo ovviamente tutti i nostri emendamenti, chiederemo su di essi il voto segreto, poi chiederemo il voto segreto sul voto finale. Se Renzi metterà la fiducia peggio per lui, ci saranno delle reazioni, di regolamento e non di regolamento, all'altezza della violenza che il premier sta realizzando sull'intero Parlamento".
"Sulla riforma della legge elettorale lo strappo lo ha fatto Renzi, deportando dieci suoi parlamentari in commissione Affari Costituzionali. Non si era mai vista una deportazione di questo tipo, tendente evidentemente a condizionare l'azione politica di una parte consistente del suo stesso gruppo parlamentare". Così Renato Brunetta, capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati, in un'intervista a Radio Popolare. "Di fronte a questa deportazione noi abbiamo reagito, assieme a tutte le altre opposizioni, uscendo dalla commissione Affari costituzionali e denunciando così lo strappo costituzionale realizzato da Renzi. In Aula noi ripresenteremo ovviamente tutti i nostri emendamenti, chiederemo su di essi il voto segreto, poi chiederemo il voto segreto sul voto finale. Se Renzi metterà la fiducia peggio per lui, ci saranno delle reazioni, di regolamento e non di regolamento, all'altezza della violenza che il premier sta realizzando sull'intero Parlamento".