Mal celebra 50 anni di carriera e pubblica ‘Nel mare della musica’: “In Italia i giovani talenti vengono messi da parte”

di Marco Masciopinto - Negli anni '60 idolo delle teenager e delle mamme. Conquistò il nostro paese con la fortunatissima serie televisiva ‘"Furia" in cui interpretò anche la sigla e che in poche settimane, riuscì a vendere ben 1.500.000 copie di dischi, conquistando il Telegatto ed un disco d'oro. Un vero successo senza precedenti, che dette il via al successo stellare del grande Mal, dalle sigle per bambini, a cui seguirono infatti "Furia soldato", "Penne colorate" e "Mac Intosh" a molte altre.

Adesso per celebrare i suoi 50 anni di carriera, l’artista del Galles ha deciso di regalarsi un disco che contiene tutti i suoi più grandi e indimenticabili successi, che canterà anche in un lungo tour estivo in giro per le piazze d’Italia. Attualmente è ospite fisso nella trasmissione Rai ‘Domenica In’.

A quando risale la sua prima esibizione davanti ad un pubblico?
‘’La prima volta che presi un microfono in mano è stato in occasione del matrimonio della sorella di uno dei miei amici dell’epoca. Eravamo tutti un po' brilli, così presi finalmente coraggio chiedendo ai musicisti che intrattenevano gli ospiti di farmi cantare qualcosa. Ho scelto una canzone di Gene Vincent, "Say mama", che cominciava solo con la voce. Quando entrarono i musicisti, ci trovavamo in due tonalità diverse... meno male che avevano bevuto parecchio anche gli invitati (ride, ndr)’’.

Lasciò anche il suo lavoro per dedicarsi completamente alla musica?
‘’Avevo cominciato a lavorare con mio padre come muratore, ma un gruppo che si chiamava The Primitives mi chiese di entrare nella loro formazione come cantante. Secondo dispiacere di mio padre. Trovando con i Primitives il giusto affiatamento, e cambiando alcuni elementi per reinserirvi il batterista degli Spirits Mick Charleton ed un chitarrista che avevo incontrato durante le mie avventure tedesche, Dave Sumner, praticamente dei Primitives originali era rimasto soltanto il bassista Jay Roberts. Con i Primitives ho inciso un singolo per la Pye inglese e girato un po' l'Europa’’.

Perché ha deciso di restare a vivere nel nostro paese?
‘’Era la fine degli anni ‘60. Subito dopo il boom con Pensiero d’ amore, ho capito che il mio destino sarebbe stato proprio qui’’.

Come vive l'ambiente musicale italiano?
‘’Purtroppo i discografici italiani vivono da sempre  seguendo e imitando il mercato straniero, senza dare molto spazio a nuove iniziative dei nostri giovani talenti. Quasi tutte le canzoni di successo del passato sono il risultato di una versione copiata e tradotta di un successo internazionale’’.

Per i suoi 50 anni di carriera si è regalato un nuovo album. Cosa troviamo all’interno?
“ Nel mare della musica “contiene 15 brani di successo del mio vecchio repertorio, rivisitati in chiavi moderna (senza perdere il “ sapore” originale ) e 5 brani inediti,dei quali sono anche in parte autore. Presenterà il disco in molte piazze d’Italia’’.

Qual è il segreto del suo matrimonio? 
‘’Il segreto del mio matrimonio è proprio il fatto di non essere sposato e poter scegliere ogni giorno liberamente di continuare a stare a fianco della mia compagna solo per amore e devozione, non certo per mantenere fede ad un semplice contratto’’.

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