La Foca Monaca rivive attraverso il suo Dna
Il Dna di un esemplare di Foca Monaca, estinto da decenni, custodito dal museo de Romita, è diventato oggetto di attenzione dell’università di Copenaghen. Si tratta di ricercatori che hanno avviato uno studio, che coinvolge diversi musei e collezioni private, finalizzato a comprendere la diffusione e la provenienza della Foca Monaca nel Mar Mediterraneo.
All’istituto Pitagora di Bari i ricercatori danesi sono giunti attraverso uno dei tre vincitori del bando Principi Attivi 2010 indetto dalla Regione Puglia; li stessi che hanno fondato il “Centro studi de Romita” , professionisti specializzati nello studio, nell’analisi e nella gestione della fauna selvatica. Tra questi, sarà il biologo Cristiano Liuzzi a prelevare il Dna del mammifero, a conservarlo in un contenitore sterile e a inviarlo all’università di Copenaghen.
La stampa è invitata a seguire la procedura dell’estrazione del Dna dal mammifero.
