“Un decennio da dimenticare in fretta, caro Vendola”
BARI - “Il decennio raccontato oggi in conferenza stampa dal Presidente Nichi Vendola è probabilmente l’ultimo capitolo di una favola alla quale non crede più nessuno, e nemmeno il suo candidato erede Michele Emiliano". A riferirlo in una nota il consigliere regionale di Forza Italia, Maurizio Friolo.
"Un decennio disastroso - prosegue Friolo - che ha visto la Puglia precipitare sotto qualsiasi aspetto, come attestato impietosamente da tutti i principali indicatori economici, e dalla stessa crisi di consenso intorno alla figura del Governatore, le cui ambizioni di leader nazionale del centrosinistra sono state via via ridimensionate con relativa liquefazione del suo partito. Nonostante la presenza mediatica diventata in particolare nell’ultimo quinquennio la sua principale occupazione, al punto da rendere sempre più sporadiche e occasionali le sue presenze in Consiglio regionale e su un territorio colpevolmente trascurato e dimenticato, come ben sanno gli agricoltori salentini costretti oggi ad assistere allo scempio dell’abbattimento di ulivi secolari per tentare di fermare la diffusione della xylella dopo anni di colpevole assenza e distrazione. Un decennio destinato a essere archiviato e dimenticato in fretta, nonostante le premesse e le promesse. E la rimozione è già in corso da mesi anche nella sua stessa presunta maggioranza, come mostrato dai picconamenti continui di Michele Emiliano già dalle primarie del centrosinistra, proseguiti incessantemente anche adesso che il buonsenso suggerirebbe maggior cautela”, conclude Friolo.
"Un decennio disastroso - prosegue Friolo - che ha visto la Puglia precipitare sotto qualsiasi aspetto, come attestato impietosamente da tutti i principali indicatori economici, e dalla stessa crisi di consenso intorno alla figura del Governatore, le cui ambizioni di leader nazionale del centrosinistra sono state via via ridimensionate con relativa liquefazione del suo partito. Nonostante la presenza mediatica diventata in particolare nell’ultimo quinquennio la sua principale occupazione, al punto da rendere sempre più sporadiche e occasionali le sue presenze in Consiglio regionale e su un territorio colpevolmente trascurato e dimenticato, come ben sanno gli agricoltori salentini costretti oggi ad assistere allo scempio dell’abbattimento di ulivi secolari per tentare di fermare la diffusione della xylella dopo anni di colpevole assenza e distrazione. Un decennio destinato a essere archiviato e dimenticato in fretta, nonostante le premesse e le promesse. E la rimozione è già in corso da mesi anche nella sua stessa presunta maggioranza, come mostrato dai picconamenti continui di Michele Emiliano già dalle primarie del centrosinistra, proseguiti incessantemente anche adesso che il buonsenso suggerirebbe maggior cautela”, conclude Friolo.
