Il “meridionalismo” mattarelliano

di Nicola Zuccaro - Ridurre il divario fra Nord e Sud del Paese poichè dalla risoluzione della Questione Meridionale dipende il futuro dell'Italia nell'Unione Europea. Dopo l'appello lanciato da Milano lo scorso 25 aprile, in occasione del Settantesimo Anniversario della Liberazione del Nord Italia dal Nazifascismo, ancora di sabato e dalla "sua" Palermo, Sergio Mattarella torna sulla necessità di un deciso intervento a favore del Mezzogiorno d'Italia. E in occasione del 23mo anniversario della Strage di Capaci, il Capo dello Stato va oltre - rilevando che - con per la riduzione del divario fra italiani ricchi e italiani poveri, è doveroso scrivere e parlare di una "Nuova Questione Meridionale ". Il frequente richiamo ad essa dovuto non solo alle origini siciliane ma anche e sopratutto in virtù dell'incarico di Ministro per il Mezzogiorno ricoperto negli Anni '50 da suo padre Bernardo, consente, al di là dell'ascendente di poter sostenere che la Storia del Pensiero Politico italiano, remota e recente, viene arricchita dal Meridionalismo Mattarelliano.