Methodica, presto il nuovo disco intitolato “The silence of wisdom”
di Pierpaolo De Natale - I Methodica, progressive band del Verona, ha annunciato l'imminente uscita del suo prossimo album. Il nuovo LP è la seconda raccolta di inediti composta dal gruppo, sarà intitolata "The silence of wisdom" e a partire da Luglio sarà disponibile in digital edition con etichetta Vrec/Audioglobe.
Un'anteprima sarà offerta al pubblico in una serata ricca di eventi il 19 luglio al Pistoia Blues, dove i Methodica precederanno l'esibizione dei Dream Theater. In attesa dell'estate, la band - composta da Massimo Piubelli (voce), Marco Baschera (tastiera), Marco Ciscato (chitarra), Paolo Iemmi (basso) e Marco Piccoli (batteria) - si racconta al Giornale di Puglia.
Il nuovo disco s'intitolerà "The silence of Wisdom". Perchè questa scelta?
Come per il primo lavoro “Searching For Reflections”, volevamo trovare una frase di una canzone dell'album da usare come titolo, che riassumesse il mood del disco. Dopo alcune idee che abbiamo considerato e poi scartato, abbiamo deciso per “The Silence Of Wisdom”, che attinge da due brani dell'album (“The Lord Of Empty Spaces” e “Ukiyo-e”) ma che, soprattutto, riassume alla perfezione l'umore del disco. Il silenzio della saggezza è il silenzio di chi avrebbe più diritto degli altri di parlare, ma che preferisce tacere perché è consapevole che non sarebbe mai ascoltato dagli altri, persi nelle loro guerre quotidiane più o meno importanti, più o meno inutili.
Il titolo può essere interpretato anche come il silenzio della Terra, o della Natura, ormai sempre più indifesa contro l'assedio dell'uomo, e la copertina del disco in questo senso è molto eloquente.
Subito dopo il lancio del nuovo LP, quali sono i vostri piani per l'estate?
Oltre alla partecipazione al Pistoia Blues come band di apertura ai Dream Theater, stiamo organizzando altri concerti per la promozione del nuovo lavoro.
Non vediamo l'ora di suonare su un palco, perché la gestazione di questo album ci ha richiesto due anni di lavoro; nello stesso tempo siamo stati assorbiti dalla creazione del nostro studio di registrazione (Industrial Studio), che ci ha permesso di comporre e registrare l'album in completa autonomia. L'abbiamo allestito con i software e le migliori attrezzature in circolazione in modo da non avere limiti compositivi, e permetterci di colorare i suoni a seconda del mood che ci ispirava.
"The silence of Wisdom" è un'opera ricca di inediti, quale è stato il primo ad essere composto e quale ha richiesto più maturazione?
Il primo brano ad essere composto è stato “The Angel Lies Dying”, che era già stato presentato live in un paio di occasioni, ancora prima di iniziare le registrazioni dell'album. Quelli più complessi sono stati sicuramente “The Lord of Empty Spaces” e “Caged”, che contengono delle parti completamente orchestrali, che per noi sono una cosa inedita. E' stata una sfida impegnativa ma molto stimolante. Per il resto, quasi tutti i brani del disco sono stati creati in studio, partendo da un'idea o un riff e sviluppando il brano suonando tutti insieme, come nella migliore tradizione del rock.
Un'anteprima sarà offerta al pubblico in una serata ricca di eventi il 19 luglio al Pistoia Blues, dove i Methodica precederanno l'esibizione dei Dream Theater. In attesa dell'estate, la band - composta da Massimo Piubelli (voce), Marco Baschera (tastiera), Marco Ciscato (chitarra), Paolo Iemmi (basso) e Marco Piccoli (batteria) - si racconta al Giornale di Puglia.
Il nuovo disco s'intitolerà "The silence of Wisdom". Perchè questa scelta?
Come per il primo lavoro “Searching For Reflections”, volevamo trovare una frase di una canzone dell'album da usare come titolo, che riassumesse il mood del disco. Dopo alcune idee che abbiamo considerato e poi scartato, abbiamo deciso per “The Silence Of Wisdom”, che attinge da due brani dell'album (“The Lord Of Empty Spaces” e “Ukiyo-e”) ma che, soprattutto, riassume alla perfezione l'umore del disco. Il silenzio della saggezza è il silenzio di chi avrebbe più diritto degli altri di parlare, ma che preferisce tacere perché è consapevole che non sarebbe mai ascoltato dagli altri, persi nelle loro guerre quotidiane più o meno importanti, più o meno inutili.
Il titolo può essere interpretato anche come il silenzio della Terra, o della Natura, ormai sempre più indifesa contro l'assedio dell'uomo, e la copertina del disco in questo senso è molto eloquente.
Subito dopo il lancio del nuovo LP, quali sono i vostri piani per l'estate?
Oltre alla partecipazione al Pistoia Blues come band di apertura ai Dream Theater, stiamo organizzando altri concerti per la promozione del nuovo lavoro.
Non vediamo l'ora di suonare su un palco, perché la gestazione di questo album ci ha richiesto due anni di lavoro; nello stesso tempo siamo stati assorbiti dalla creazione del nostro studio di registrazione (Industrial Studio), che ci ha permesso di comporre e registrare l'album in completa autonomia. L'abbiamo allestito con i software e le migliori attrezzature in circolazione in modo da non avere limiti compositivi, e permetterci di colorare i suoni a seconda del mood che ci ispirava.
"The silence of Wisdom" è un'opera ricca di inediti, quale è stato il primo ad essere composto e quale ha richiesto più maturazione?
Il primo brano ad essere composto è stato “The Angel Lies Dying”, che era già stato presentato live in un paio di occasioni, ancora prima di iniziare le registrazioni dell'album. Quelli più complessi sono stati sicuramente “The Lord of Empty Spaces” e “Caged”, che contengono delle parti completamente orchestrali, che per noi sono una cosa inedita. E' stata una sfida impegnativa ma molto stimolante. Per il resto, quasi tutti i brani del disco sono stati creati in studio, partendo da un'idea o un riff e sviluppando il brano suonando tutti insieme, come nella migliore tradizione del rock.
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