Porto di Taranto, scade cig 570 addetti

TARANTO - Al via domani una settimana cruciale per le vicende del terminal container di Evergreen tra scadenza imminente della cig per i 570 addetti all'infrastruttura portuale, l'assemblea degli azionisti della società Tct, e la chiusura dei termini per la presentazione delle manifestazioni di interesse, da parte delle imprese, per i lavori relativi alla sistemazione della radice del molo polisettoriale. Una delle opere, questa, del pacchetto di interventi di adeguamento dello stesso terminal container.

Grande attesa, in particolare, per l'assemblea degli azionisti di Tct (Hutchinson col 50%, Evergreen col 40% e il gruppo Maneschi col restante 10%) chiamata a dare una risposta definitiva sulla pre-intesa siglata nei giorni scorsi a Palazzo Chigi. L'assemblea si svolgerà domattina in prima convocazione e martedi' in seconda; il consiglio di amministrazione della società, riunitosi nei giorni scorsi, ha infatti delegato la risposta sulla pre-intesa per l'infrastruttura di Taranto con il Governo, firmata anche dal sindaco di Taranto e dal presidente dell'Autorità portuale tarantina, e che si articola su una serie di punti tra cui il rinnovo della cassa integrazione che scade a fine mese e la conferma del cronoprogramma dei lavori di adeguamento e potenziamento del terminal container, con le prime opere pronte tra fine primavera e inizio estate 2016.

Previsto poi che Tct si faccia carico, nell'anno di vigenza della cassa, degli investimenti che le competono direttamente (manutenzione delle gru). Infine, la pre-intesa stabilisce il ritorno a Taranto, dal 2017, del traffico container. Movimento oggi inesistente dopo la decisione di Evergreen di togliere Taranto dall'approdo delle navi oceaniche e di localizzare dal 20 maggio a Bari un "feeder" con lo scalo greco del Pireo, e di Taranto container terminal di fermare l'operatività dell'infrastruttura a seguito dell'avvio dei cantieri per i lavori di adeguamento.

"Attendiamo nelle prossime ore la risposta di Tct - spiega Sergio Prete, presidente dell'Autorita' portuale - ci auguriamo ovviamente che sia positiva. Io stesso saro' a Roma da domani a giovedi'. Se da Tct arrivera' l'ok alla pre-intesa, il Governo definirà subito il rinnovo della cassa integrazione per il personale della società che e' il problema piu' urgente che abbiamo. Se la risposta dovesse essere negativa, il Governo e' comunque impegnato ad intervenire per salvaguardare i lavoratori".

Intanto scadranno domani i termini entro i quali le imprese devono avanzare all'Autorità portuale di Taranto le manifestazioni di interesse per la realizzazione degli interventi relativi alla sistemazione della "radice" del molo polisettoriale, banchina, quest'ultima, dove dal 2001 opera il terminal container di Evergreen. Chiusi i termini, entro il 26 maggio l'Autorità portuale vaglierà quindi le manifestazioni di interesse pervenute e selezionerà le tre imprese da invitare per la presentazione della vera e propria offerta. I lavori saranno affidati con procedura accelerata rispetto ad una normale gara di appalto.

L'intervento ammonta a circa 15 milioni, dispone gia' il progetto esecutivo e rientra nel pacchetto delle quattro opere di rilancio del terminal a cui Evergreen subordina il mantenimento della sua presenza a Taranto. Due delle quattro opere, invece, adeguamento della banchina e dragaggio per portare i fondali ad una profondita' di 16,50 metri, sono gia' stati appaltati tra fine dicembre 2014 e febbraio scorso.

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