Daniele Di Maglie: dalla Puglia il cantautore tra romanticismo e ironia. ‘Il mio garage’ è il suo nuovo album

di Marco Masciopinto - Un cantautore dai mille volti: romantico, poeta e sognatore. Così si presenta Daniele Di Maglie, cantautore pugliese, che pubblica il suo nuovo album ‘Il mio garage’. Un disco ironico, fresco e malinconico che arriva dopo tredici anni dal suo esordio discografico.

Collaborazioni illustri all’interno dell’album a partire da Caparezzza. Poi numerosi amici e musicisti del cantautore come Cristò Chiapparino, Simone Martorana, Gianni Gelao, Lelio Mulas, Giovanni Chiapparino, Antonio Tuzza, Roberta Carrieri, Alessandro Pipino, Nicola De Liso, Clara Mitola, Luca Sperandii e Guy Portoghese.

Alle spalle una laurea in Scienze politiche e una lunga serie cospicua di concerti in giro per l’Italia. Numerosi premi e riconoscimenti artistici ricevuti durante la sua carriera: Suoni di Vita, Premio IMAIE “l’altra musica”, Io Preferisco Cantautore (Premio al Miglior Verso “Giardini di Atrebil. Parole in libertà”), Musica è, Gioiosa Festival, “Cantieri per Bob Dylan” (alla presenza del grande Maestro americano, in occasione del suo storico concerto presso l’ “anfiteatro del mediterraneo” di Foggia nell’estate 2006, riceve il premio “Ettore Fieramosca”). ‘’Il Mio Garage’ si conferma un disco autentico e di qualità.

Con una laurea in Scienze Politiche hai deciso di fare il cantautore. Perchè questa scelta?

‘’Beh, non parlerei precisamente di scelta. Ci sono vocazioni che non si scelgono, che sono marcate a fuoco nell’anima. Ho fatto il mio percorso, come tanti, lasciando per strada “buoni” e “cattivi” maestri, leggendo libri, come tanti, ascoltando musica, studiando le fenomenologie dei movimenti collettivi(!). Poi  (anzi prima) ho cominciato a scrivere canzoni (ma non solo). Non si può dire che l’abbia scelto: ad un certo punto, mi ci sono trovato dentro’’.

'Il mio garage' è il tuo ultimo album. Come lo definiresti?

‘’Al pari di NON SO PIU’CHE COSA SCRIVO (mio precedente lavoro discografico), Il MIO GARAGE è una sorta di antologia, di cassetto degli attrezzi, di soffitta o cantina, se preferisci, dove hanno trovato riparo nel tempo frammenti piuttosto significativi della mia evoluzione artistico-esistenziale. Racconta una molteplicità di sguardi sul mondo che sono espressione, tra l’altro, di peculiari strategie di adattamento (nel cantato, infatti, agiscono una serie di personaggi che vanno dall’autistico al tossico, allo spaventapasseri, al migrante, allo schizofrenico, al disoccupato). L’umanità assente, frammentata, erosa, illesa… è il tema dominante’’.
Al disco hanno collaborato numerosi amici e musicisti: Cristò Chiapparino, Simone Martorana, Gianni Gelao, Lelio Mulas, Giovanni Chiapparino, Antonio Tuzza, Roberta Carrieri, Alessandro Pipino, Nicola De Liso, Clara Mitola, Luca Sperandii,  Guy Portoghese e Caparezza.

La canzone del disco che preferisci? 

Trattandosi, come ho detto, di un’antologia che si è composta e strutturata in anni di canzoni (per cui ho dovuto fare una cernita, una selezione), si tratta di materiale cui sono profondamente legato. IO RESTO COSI’, LE COSTOLE AFRICANE e DESTITUZIONE DI UNO SPAVENTAPASSERI, sono però certamente, e per motivi diversi, in cima alle canzoni più “care” e rappresentative.

Sei a lavoro sul prossimo disco? 

‘’Sono a lavoro sempre su nuove canzoni ed altre cose. Sto lavorando, per esempio, a dei racconti. Qualcosa che mi piacerebbe fare è scrivere un Graphic Novel. Se mai mi capitasse di entrare in sintonia con un bravo disegnatore, chissà… Io stesso mi diletto a disegnare, a volte, ma non ho sicuramente l’attitudine, la preparazione, la velocità di realizzazione di un disegnatore professionista. Una cosa però posso dirla con una certa fermezza: non passeranno altri dieci anni per il prossimo disco’’.

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