Il racconto choc: “Sentivamo spari, poi la corsa verso il bungalow con i miei bimbi”

TUNISI - Sono veri e propri racconti dell'orrore quelli che giungono nelle ultime ore dalla Tunisia. Una donna di Dublino, coinvolta nel tragico attentato dei resort di Sousse, ha raccontato alla radio pubblica irlandese Rte di aver appena fatto in tempo a raccogliere i suoi figli dall'acqua, una volta sentiti i primi spari, per poi rifugiarsi in hotel.

"Era circa mezzogiorno e ho visto a circa 500 metri da me una piccola mongolfiera venire giu' e poi subito una sparatoria. Poi ho visto alcune persone correre verso di me, io pensavo fossero fuochi d'artificio". Poi, appunto, la presa di coscienza. "Ho pensato, 'oh mio Dio, sembrano colpi d'arma da fuoco', cosi' sono corsa in mare, ho acchiappato i miei figli e le nostre cose e mentre correvo verso l'hotel i camerieri e il personale gridavano 'correte! correte'! Cosi' siamo corsi verso il nostro bungalow e siamo ancora intrappolati qui dentro. Non sappiamo che cosa sta succedendo".

"La Francia, deve imparare a convivere con la minaccia costante di attentati terroristici, azione di singoli come quello di ieri vicino a Lione o come le stragi di Parigi di gennaio. Ne e' convinto il premier Manuel Valls: "E' difficile per una società vivere per anni sotto la minaccia di un attacco. Ma ormai la domanda non e'...se ci sara' un altro attacco, ma quando" questo avverrà.