Prosciutti polacchi venduti come “Parma”, scoperta mega-frode nel Napoletano

NAPOLI - Prosciutti provenienti dalla Polonia venduti come italiani. La scoperta di un laboratorio clandestino a Villaricca, nel Napoletano, è stata fatta dei carabinieri. In un locale interrato i prosciutti venivano disossati ed etichettati con marchi di aziende italiane, per poi essere venduti al dettaglio a prezzi inferiori a quelli di mercato. Tra le etichette applicate anche quella del consorzio prosciutto di Parma.

Una 52enne e un 54enne sono stati denunciati per frode in commercio, esercizio abusivo di vendita all'ingrosso di prodotti alimentari di salumeria, violazione delle norme amministrative e sanitarie che disciplinano la somministrazione al pubblico di alimenti.

I militari dell'Arma, con gli ispettori del dipartimento prevenzione dell'Asl Na2 Nord, hanno rinvenuto e sequestrato tutte le attrezzature utilizzate per la manipolazione del prodotto importato dall'estero: frigoriferi; coltelli; fermagli; banchi; presse, nonchè migliaia di etichette pronte per essere applicate e tutto il materiale (reti e buste) necessario a riconfezionamento.

Nel laboratorio clandestino le condizioni igienico-sanitarie erano pessime. Le indagini continuano per individuare la rete di negozi che vendevano il prodotto falsificato e poco sicuro.