Marino: ultimatum di Renzi, “Governi o a casa”

"Succede di perdere: in alcune città il Pd ha perso, altre le abbiamo riprese ma certo quando i cittadini scelgono altro, il partito deve riflettere. Un anno fa il Pd aveva il segno più 40% e i posti di lavoro avevano segno meno. Oggi l'economia torna a tirare e abbiamo 260mila posti di lavoro in più". A dirlo è Matteo Renzi a Porta a Porta.

C'è gente che dice "'dobbiamo discutere al nostro interno'. Non ne possiamo più di un ragionamento in cui quando si parla di politica siamo sempre a discutere del nostro ombelico", ha detto il premier durante la trasmissione di Vespa, sottolineando: "forse parlare un po' meno in politichese…sempre delle correnti del Pd...caspita, che barba che noia...".

"In alcune Regioni e città le primarie non hanno funzionato perché uno fa le primarie e poi non rispetta le regole" e poi "c'è stata poca partecipazione": così il premier sottolineando al tempo stesso: "credo nelle primarie come strumento per uscire da segrete stanze dei partiti. Alla gente - aggiunge - interessa che il sindaco sia scelto con primarie o con selezione segreteria Pd o che strade della città siano pulite?".

Poi il premier è tranchant su Marino: "Marino è una persona perbene, lo riconoscono tutti. Si continua a dire se va avanti o no. A me interessa capire se l'amministrazione pulisce le strade, mette a posto buche e emergenza. Se sanno governare governino e vadano avanti, se non sono capaci vadano a casa". Il premier aggiunge che "deciderà il Pd romano". Roma "è una città bellissima, ha tutto, ha un'eco internazionale straordinaria. Quest'anno c'è il Giubileo, tutto il mondo ci guarderà, la vogliamo smettere di stare a discutere di questioni che riguardano solo gli addetti ai lavori?", evidenzia il presidente del Consiglio, che insiste: "Chi è in grado di governare governi, se non è in grado vada a casa".