“Chiusura Pompei? Uno scandalo”
ROMA - 'Uno scandalo Pompei, fa male lo sciopero Alitalia, non sono in discussione i diritti sindacali ma serve responsabilità': a riferirlo il presidente del consiglio Matteo Renzi.
"In tanti dicono che va tutto male. Scommettono sul fallimento. Noi no. Ci proviamo. Ogni giorno. Passo dopo passo. Noi non vogliamo solo tirare fuori l'Italia dalla crisi. Vogliamo riportarla al posto che merita: alla guida dell'Europa". Così, nella enews il premier. Le due parole d'ordine, sottolinea, sono "riforme e crescita".
"In tanti dicono che va tutto male. Scommettono sul fallimento. Noi no. Ci proviamo. Ogni giorno. Passo dopo passo. Noi non vogliamo solo tirare fuori l'Italia dalla crisi. Vogliamo riportarla al posto che merita: alla guida dell'Europa". Così, nella enews il premier. Le due parole d'ordine, sottolinea, sono "riforme e crescita".
"PD NON E' PARTITO DELLE TASSE" - "Nel 2016 cancelleremo le tasse sulla prima casa (Imu-Tasi). Nel 2017 ridurremo ancora le tasse sul lavoro (Ires e Irap). E nel 2018 sara' la volta degli scaglioni Irpef. Il Pd non e' (piu') il Partito delle tasse. Perche' in Italia essere di sinistra significa tagliare le tasse senza tagliare i servizi". A scriverlo il premier Matteo Renzi sull'Unita', nella rubrica 'Caro segretario'.
"Bisogna abbassare la curva del debito - aggiunge -. Non si puo' far pagare sempre alle nuove generazioni. Dobbiamo sbloccare i cantieri. Non basta citare Keynes nei convegni, bisogna che i lavori (pubblici e privati) siano effettuati. Questo aumentera' la crescita", spiega Renzi, ricordando che "nel 2014 abbiamo ridotto le tasse a chi guadagna meno di 1.500: gli 80 euro, quasi mille euro all'anno. Nel 2015 abbiamo ridotto il costo del lavoro, eliminando le competenze del lavoro dall'Irap".