“Basta morti sulla Provinciale 18 Altamura-Cassano”

BARI - “Ormai è un vero e proprio bollettino di guerra: la strada provinciale 18, tra Altamura e Cassano Murge, si conferma drammaticamente come una delle più pericolose d’Italia. Pochi giorni fa l’ennesima vittima, ma è una scia di sangue infinita quella che identifica la Sp 18. Una situazione al limite del paradosso dal momento che il tratto più a rischio è limitato ad un curvone in discesa che si trova – in direzione Cassano – poco prima della Foresta di Mercadante".  E’ la denuncia del consigliere della Regione Puglia, Gianni Stea (Ap-Ncd-Lista Schittulli), che si rivolge direttamente ad Antonio Decaro, “massima autorità nell’ambito dell’Area metropolitana” e, per quanto di competenza, al presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano.

"Chi è costretto a percorrere la strada quotidianamente  si trova sempre più spesso davanti allo stesso tragico spettacolo: vetture finite fuori carreggiata e mezzi di soccorso in azione. E con  l’imminente stagione autunnale la situazione è destinata, come da copione, a peggiorare notevolmente. Tutta la zona infatti, con la fine dell’estate è soggetta a condizioni meteo avverse, con  nebbia, pioggia e, nei mesi più freddi, neve e ghiaccio. Pericoli che si aggiungono ad una curva disegnata male e lasciata negli anni priva di qualsivoglia manutenzione. Gli effetti, alla guida di un’automobile, sono devastanti: scendendo da Altamura alla Foresta di Mercadante finire fuori strada è fin troppo facile, con gli effetti che poi siamo costretti a leggere sulle cronache locali dei quotidiani”.

“Da parte dei rappresentanti delle Istituzioni locali – dice ancora Stea – c’è il dovere di intervenire a salvaguardia dell’incolumità dei cittadini. Ricordo che la Sp 18 è molto trafficata e naturale congiungimento tra due grandi ospedali, quello dell’Alta Murgia e il Miulli di Acquaviva delle Fonti. Oltretutto, dal momento che il tratto pericoloso è abbastanza breve, i costi per la messa in sicurezza potrebbero essere abbastanza contenuti. Insomma, se ci fosse la reale intenzione di provvedere ai lavori sulla 18, salvando vite umane,  tutto potrebbe avvenire in tempi alquanto brevi e senza spendere cifre impossibili per le casse pubbliche”.

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