Castellana, D’Alessandro: “A breve online gli atti delle partecipate. Battaglia vinta sulla trasparenza”
CASTELLANA GROTTE - “Con le rassicurazioni del segretario comunale sull'imminente pubblicazione nelle apposite sezioni di amministrazione trasparente degli atti delle partecipate, le tante interpellanze presentate in Consiglio sulla trasparenza hanno trovato finalmente degna risposta”. L'ultima seduta di consiglio comunale ha segnato una vittoria politica per il consigliere di centro sinistra Vito D'Alessandro che ha così suggellato il suo impegno continuo a sostegno della trasparenza di Multiservizi Spa e Grotte di Castellana Srl sulla base delle norme sul controllo analogo.
Le dichiarazioni del segretario comunale sono giunte a latere della discussione sull'interpellanza presentata sulla scarsa trasparenza dell'iter organizzativo e finanziario dell'estate castellanese: “Con la poca chiarezza della deliberazione di Giunta numero 71 dello scorso 22 giugno – prosegue il consigliere D'Alessandro – è stato sottratto al controllo dei cittadini tutto l’iter organizzativo e finanziario dell’estate castellanese con la cogestione tra Comune e Grotte Srl. Ho chiesto il rendiconto finanziario di “Bianca 2015” ma pare che il sindaco non conosca la differenza tra rendiconto e relazione avendo dedicato la risposta non al rendiconto economico ma ai risultati organizzativi”.
Nel question time il consigliere D'Alessandro ha posto l'attenzione sulla raccolta differenziata “I dati di luglio (21,72%) e agosto (21,44%) - prosegue – sono al disotto della media dei primi 5 mesi dell’anno e ben distanti dal 65% fissato dalla Regione Puglia per non incorrere nell’ecotassa. È necessario riorganizzare la raccolta nel centro storico, molti bidoni per l’indifferenziato sono bucati con possibili problemi sanitari per le perdite di liquidi e diversi bidoni per l’organico sono privi di tappo. Bidoni che non dovrebbero campeggiare in strade di pregio come Corso Italia”.
Il consigliere ha poi posto diverse altre questioni sul tavolo della discussione: “La battaglia dell’imprenditore Michele Moliterno sullo stato di abbandono del Centro Commerciale Grotte – conclude D'Alessandro – risponde nei fatti alle promesse mancate della maggioranza in risposta ad una mia interpellanza del 10 marzo 2014. Così come mancano risposte alle perplessità sul sottovia ferroviario (dolina, chiusura del passaggio pedonale e canone annuo alle Fse) e sulla strada che collegherà via Resistenza con Via Chiancudd che presenterà due curve e soli sette metri di larghezza per la parte destinata agli automezzi.
Le dichiarazioni del segretario comunale sono giunte a latere della discussione sull'interpellanza presentata sulla scarsa trasparenza dell'iter organizzativo e finanziario dell'estate castellanese: “Con la poca chiarezza della deliberazione di Giunta numero 71 dello scorso 22 giugno – prosegue il consigliere D'Alessandro – è stato sottratto al controllo dei cittadini tutto l’iter organizzativo e finanziario dell’estate castellanese con la cogestione tra Comune e Grotte Srl. Ho chiesto il rendiconto finanziario di “Bianca 2015” ma pare che il sindaco non conosca la differenza tra rendiconto e relazione avendo dedicato la risposta non al rendiconto economico ma ai risultati organizzativi”.
Nel question time il consigliere D'Alessandro ha posto l'attenzione sulla raccolta differenziata “I dati di luglio (21,72%) e agosto (21,44%) - prosegue – sono al disotto della media dei primi 5 mesi dell’anno e ben distanti dal 65% fissato dalla Regione Puglia per non incorrere nell’ecotassa. È necessario riorganizzare la raccolta nel centro storico, molti bidoni per l’indifferenziato sono bucati con possibili problemi sanitari per le perdite di liquidi e diversi bidoni per l’organico sono privi di tappo. Bidoni che non dovrebbero campeggiare in strade di pregio come Corso Italia”.
Il consigliere ha poi posto diverse altre questioni sul tavolo della discussione: “La battaglia dell’imprenditore Michele Moliterno sullo stato di abbandono del Centro Commerciale Grotte – conclude D'Alessandro – risponde nei fatti alle promesse mancate della maggioranza in risposta ad una mia interpellanza del 10 marzo 2014. Così come mancano risposte alle perplessità sul sottovia ferroviario (dolina, chiusura del passaggio pedonale e canone annuo alle Fse) e sulla strada che collegherà via Resistenza con Via Chiancudd che presenterà due curve e soli sette metri di larghezza per la parte destinata agli automezzi.
