Legge di Stabilità: manovra da 27 mld. “Niente fregature, tasse giù”

La Legge di Stabilità prende forma. Part time per gli over 63 e intervento fiscale in due tempi per le imprese, prima con i superammortamenti e poi con il taglio dell'Ires. L'aumento della no tax area per i pensionati e un ulteriore stretta del 10% alle spese per gli uffici dei ministeri. Sarebbero queste le ultime soluzioni che potrebbero essere inserite nella legge di stabilità in arrivo al Consiglio dei Ministri di oggi, e già illustrata dal ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. La manovra sarà di circa 27-30 miliardi.

E gli interventi sono stati divisi in quattro capitoli: "Italia forte, Italia semplice, Italia giusta e Italia orgogliosa". Ci sono le riduzioni fiscali dell'''Italia Forte'' e il ''pagare meno pagare tutti'' del Canone Rai inserito nel capitolo ''Italia semplice; l'assunzione dei 500 docenti universitari dell'''Italia Orgogliosa'' alle risorse contro la povertà infantile dell'''Italia Giusta''.

Su alcuni capitoli, come quelli del part time per gli over 63 e sul calo dell'Ires, i tecnici sono ancora al lavoro, ma le due ipotesi permetterebbero da una parte di adottare, con uno stanziamento minimo di 100 milioni, dei minicriteri di flessibilità in uscita e dall'altra di spingere l'acceleratore al massimo sugli investimenti. Nelle intenzioni del governo, la manovra 2016 si propone infatti innanzitutto come una manovra espansiva, a favore della ripresa e dello sviluppo. L'obiettivo è quello di portare avanti il lavoro iniziato lo scorso anno, con gli 80 euro, la decontribuzione e gli sgravi Irap.

"NIENTE FREGATURE, TASSE GIU'" - Il presidente del Consiglio Matteo Renzi a Palazzo Chigi ha illustrato la manovra approvata dal Cdm. "Si scrive legge di stabilità ma si pronuncia legge di fiducia - ha detto il premier -. Il nostro destino non è Bruxelles, a New York, a Pechino, è nelle nostre mani". "Fino a qualche anno fa il mondo tirava, l'Italia arrancava. Adesso l'Italia é ripartita - ha spiegato - e il mondo non si sente benissimo. Non sappiamo cosa accadrà prossimi mesi ma il punto è che va sottolineato con forza è che l'Italia è tornata alla crescita. Lo slogan di questa legge di stabilità è "Italia con segno più".

"Scherzando stanotte con Pier Carlo ricordavamo che dopo la finanziaria i cittadini dicevano: dove ci fregano? Quest'anno - è una cifra identitaria del nostro governo - non solo le tasse non aumentano ma vanno giù. Per la prima volta nella recente storia in modo sistematico, costante e, per molti, anche sorprendente".

Nella legge di stabilità "ci sono i minimi per le partite Iva, una sorta di jobs act per i lavoratori autonomi", ha spiegato il premier. Poi ancora: "Dal prossimo anno l'Ires", ha detto Renzi in conferenza stampa al termine del Cdm parlando del taglio delle tasse per le imprese.