Sorrentino e sua moglie, la make up artist Marina Avella, hanno offerto la loro professionalità per la preparazione delle tante attrici e modelle che hanno scelto di prestare la propria immagine per questa campagna, intitolata "No Violence".
"Quando Michele Simolo, ideatore e fotografo del progetto 'No Violence', mi ha chiesto una collaborazione, ho accettato con grande entusiasmo come sempre in tutto quello che professionalmente ed umanamente mi coinvolge" - riferisce Lino Sorrentino. "Nel lavorarci io e mia moglie, Marina Avella, ci eravamo quasi distratti dal progetto finale. Vedere queste bellissime modelle, famose attrici, personaggi dello spettacolo, deturpate da finti ematomi e vistose cicatrici, con occhi tumefatti e gonfi, ha fatto scappate qualche risata, ci sembrava di giocare. Solo dopo aver visto gli scatti, però, e sentendo le testimonianze di donne che avevano vissuto tali abusi e atrocità, siamo ripiombati nella cruda realtà e, se in qualche modo il nostro contributo può essere stato utile alla diffusione di una maggiore responsabilità e rispetto nei confronti della figura femminile, questo ci rende oltremodo orgogliosi. È proprio di oggi la notizia di cronaca riguardante l'uccisione di una donna nella città di Perugia ad opera del marito, quasi a dissacrare la celebrazione della Giornata Internazionale della violenza sulle donne".
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