Alberona, cambia volto l’ingresso del paese

ALBERONA – L’ingresso del paese, entro dicembre, assumerà un nuovo volto. Procedono come da programma i lavori per il riassetto idrogeologico della zona Municipio, un’area che ha beneficiato di ulteriori fondi pari a 950mila euro. Gli interventi non solo metteranno in completa sicurezza il versante, ma restituiranno una nuova funzionalità agli spazi che si estendono nelle immediate vicinanze di Palazzo di Città. Oltre che sui muri di contenimento, realizzati secondo precisi dettami architettonici per preservare anche il paesaggio, i lavori si concentreranno sulla creazione di un marciapiedi ampio circa 6 metri. 

L’ingresso al borgo è molto importante, per una serie di motivi, il primo dei quali è rappresentato da una maggiore vivibilità e fruibilità complessiva del paese sia da parte dei cittadini sia dei tanti visitatori che, soprattutto d’estate, arrivano in paese. Lo è anche da un altro punto di vista: per confermare i riconoscimenti della Bandiera Arancione e i marchi de “I Borghi più belli d’Italia” e “Les plus beaux villages de la Terre”, il Comune di Alberona si è impegnato con Touring Club Italiano e Anci a migliorare, anno dopo anno, l’aspetto generale, la fruibilità e l’accessibilità del borgo. Un “vincolo” che, negli ultimi 13 anni, è stato un eccezionale stimolo a fare sempre meglio. Con il rifacimento dell’ingresso del paese, che sarà completato entro l’anno, e l’ultimazione già avvenuta degli interventi su Corso Vittorio Emanuele (dove è stato tolto il porfido sostituendolo con pietra bianca) e Piazza del Popolo, Alberona ha completamente riqualificato tutto il centro storico.

“Era importante sbloccare l’utilizzo effettivo di questi come di altri finanziamenti ottenuti nel 2014 e nel 2015”, ha dichiarato il sindaco di Alberona, Tonino Fucci.

Corso Vittorio Emanuele è la via più importante di Alberona, quella che attraversa per intero il paese e conduce ad alcuni dei luoghi più importanti e ricchi di storia del borgo: l’Antiquarium, il Centro Visite sull’ecologia del cinghiale, la Chiesa Madre e la Torre del Priore.

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