Emiliano: “grazie ad ARPA, abbiamo un approccio scientifico alla politica“
BARI - "Oggi siamo qui per salutare il prof. Giorgio Assennato che sta per andare in pensione. Ha portato avanti un lavoro egregio insieme a tutti i collaboratori dell'Arpa ed esprimo a nome della Regione Puglia gratitudine per l'impegno di questi anni. Grazie all'Arpa è possibile attuare un approccio scientifico alla decisione politica, in ambiti delicatissimi che rischiano di impattare sulla vita e sulla salute dei cittadini. Questo è un lavoro che si fonda sul buon senso e sul senso del limite, che si muove tra scienza e coscienza, rispetto al quale Arpa rappresenta il supporto tecnico-scientifico più rilevante".
Nel corso del suo intervento il presidente Emiliano ha anche ripreso il tema della decarbonizzazione della Puglia: "Spero di portare a termine il progetto di decarbonizzazione della Puglia - ha detto - e spero di avere dalla nostra parte anche un po' di fortuna e tempismo. Abbiamo fatto una proposta articolata che ci consente di dire che se alimentassimo a gas la centrale di Cerano e l'Ilva, avremmo un abbattimento delle polveri sottili, del Co2 e di altre pericolose sostanze inquinanti del 60% circa.
“È una buona idea dunque che può essere vista con favore anche da Tap. Perché costruire 50 chilometri di gasdotto in più verso sud quando il gasdotto si potrebbe agganciare direttamente a Brindisi evitando così di coinvolgere nove comuni e migliaia di ulivi?
“Ci auguriamo anche che il governo comprenda che la condivisione con le comunità di Taranto, Brindisi e del Salento è essenziale per realizzare grandi opere pubbliche. Il governo della Puglia sta cercando di valorizzare la dimensione strategica per l'economia sia di Cerano, che di Ilva e Tap con intelligenza, moderazione e concertazione".
Nel corso del suo intervento il presidente Emiliano ha anche ripreso il tema della decarbonizzazione della Puglia: "Spero di portare a termine il progetto di decarbonizzazione della Puglia - ha detto - e spero di avere dalla nostra parte anche un po' di fortuna e tempismo. Abbiamo fatto una proposta articolata che ci consente di dire che se alimentassimo a gas la centrale di Cerano e l'Ilva, avremmo un abbattimento delle polveri sottili, del Co2 e di altre pericolose sostanze inquinanti del 60% circa.
“È una buona idea dunque che può essere vista con favore anche da Tap. Perché costruire 50 chilometri di gasdotto in più verso sud quando il gasdotto si potrebbe agganciare direttamente a Brindisi evitando così di coinvolgere nove comuni e migliaia di ulivi?
“Ci auguriamo anche che il governo comprenda che la condivisione con le comunità di Taranto, Brindisi e del Salento è essenziale per realizzare grandi opere pubbliche. Il governo della Puglia sta cercando di valorizzare la dimensione strategica per l'economia sia di Cerano, che di Ilva e Tap con intelligenza, moderazione e concertazione".
