Lutto nel mondo accademico, morto Benedetto Conforti

Si spegne Benedetto Conforti, grande giurista napoletano

NAPOLI - È morto, all'età di 85 anni, Benedetto Conforti, docente, giurista e magistrato napoletano. Tutti gli studenti di giurisprudenza e scienze politiche, anche dell'Ateneo barese, non possono negare di aver avuto almeno per una volta fra le mani il suo manuale di diritto internazionale, disciplina dell'ambito giuridico nella quale si distinse come pochi.

Laureatosi a soli 21 anni, nel 1955 Conforti iniziò la sua carriera nel mondo accademico, diventando prima assistente e poi professore di diritto internazionale a Siena. Nel 1993 fu nominato membro della Commissione europea dei diritti umani e, cinque anni dopo, divenne giudice della Corte europea dei diritti dell'uomo. Dal 2007 fu anche arbitro della Corte di Conciliazione e di Arbitrato dell'Osce, oltre che presidente della Società italiana di diritto internazionale.

Membro dell'Accademia nazionale dei Lincei e del Curatorium dell'Accademie de Droit international dell'Aja, terminò la propria carriera accademica nelle vesti di professore emerito di diritto internazionale presso l'Università Federico II, di Napoli.

A ricordarlo è il governatore campano, De Luca, che afferma: "Con Benedetto Conforti è scomparso uno dei grandi capiscuola del diritto internazionale nel nostro Paese, orgoglio per l’accademia napoletana e per tutto il Mezzogiorno [...] i suoi studi teorici e la sua giurisprudenza hanno contribuito allo sviluppo e all'affermazione di una tutela sempre più estesa dei diritti fondamentali dell’uomo e del cittadino sul piano internazionale e sono oggi un riferimento per le corti europee e internazionali. Mi unisco al cordoglio della famiglia e della comunità scientifica”.

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