Pescara-Bari: crocevia per le ambizioni dei biancorossi

di Francesco D'Agostino - Tra poche ore il Bari affronterà il Pescara di mister Oddo allo stadio Adriatico per la ventiquattresima giornata del campionato cadetto. La squadra abruzzese, vera rivelazione del campionato cadetto, è reduce da sei vittorie consecutive rispettivamente contro Virtus Entella, Lanciano, Modena, Latina, Livorno e Perugia.

Fiore all'occhiello degli avversari è l'attacco: con Lapadula e Caprari, rispettivamente dodici ed otto reti, i delfini hanno viaggiato in questi ultimi mesi ad una media spaventosa.

Venti i precedenti tra le due compagini: cinque le vittorie dei biancorossi, nove i pareggi e sei le sconfitte del Bari a Pescara. Direttore dell'incontro designato per il match è il signor Ghersini della sezione AIA di Genova.

PESCARA Oddo potrebbe confermare lo stesso undici che ha trionfato al Curi lunedì scorso. Davanti a Fiorillo, difesa a quattro con Campagnaro e Fornasier centrali, mentre Fiammozzi e Zampano sulle fasce. A centrocampo tridente composto da Memushaj Verre e Torreira. In attacco il trequartista Benali farà da supporto al tandem Caprari-Lapadula.

BARI Mister Camplone non potrà avere a disposizione Gentsoglu, ancora alle prese con un infortunio rimediato a Dicembre. Non convocati Romizi, Donati e Petropopoulos che dovrebbero essere ceduti. Davanti a Guarna linea a quattro con Di Cesare e Contini supportati dai terzini Gemiti e Donkor. Centrocampo a tre con Defendi Valiani e Porcari, con il nuovo acquisto Dezi pronto ad entrare a gara in corso. In attacco torna dal primo minuto De Luca, supportato da Maniero ed uno tra Rosina e Boateng. 

Il neo acquisto Cissokho, alle prese con un vecchio infortunio, sarà in tribuna con Sansone.

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