Sollecito, padre: niente ci ridarà quanto perso

PERUGIA - "Niente e nessuno potrà ridarci quello che Raffaele ha perso in quei quasi quattro anni passati in cella. Quello è irrecuperabile": così Francesco Sollecito all'agenzia ANSA, a commento della richiesta di risarcimento avanzata dai difensori del figlio Raffaele per ingiusta detenzione legata all'indagine sull'omicidio di Meredith, delitto per il quale l'ingegnere è stato assolto in maniera definitiva dalla Cassazione.

I legali hanno quantificato in 516 mila euro il risarcimento chiesto allo Stato. "E' il minimo che potevamo chiedere alla luce di quanto successo" ha detto Francesco Sollecito. "Dovevamo fare questa istanza - ha aggiunto il dott. Sollecito - anche per le tante spese che abbiamo sopportato nell'indagine e nei vari processi".

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