Borsa: Piazza Affari in caduta libera, tonfo del 5,63%

L'Europa viene messa sotto pressione con vendite che colpiscono in particolare il reparto bancario. Le vendite interessano soprattutto le banche (indice di settore -5,8%), da Atene (-4,93%) a Milano (-5,63%), passando per Madrid (-3,7%), Parigi (-3,28%) e Francoforte (-2,09%), mentre Londra (-1,85%) procede in solitaria. Crollano le elleniche Piraeus (-21,11%), Eurobank (-21,49%) ed Alpha (-13,88%). Non molto distante viaggiano Ubi (-13,11%), fresca di conti, Bper (-10,93%), Mps (-9,04%) e Uncredit (-8,52%). A Parigi scivolano SocGen (-11,73%) e Credit Agricole (-5,40%), mentre si muove in controtendenza Natixis (+6,17%), dopo l'acquisizione della maggioranza dell'intermediario Usa Peter J. Salomon. Sotto torchio Deutsche Bank (-7,17%), Credit Suisse (-7,22%) e le spagnole Bbva (-6,22%) e Santander (-5,63%).

Asia in rosso con Hong Kong (-4%) - Borse di Asia e Pacifico a ranghi ridotti ma in rosso con i timori sulla tenuta dell'economia mondiale anche dopo che il numero uno della Fed, Janet Yellen ha indicato di vedere rischi sulle prospettive economiche che potrebbero ritardare i piani di rialzo dei tassi di interesse. Chiuse le principali Piazze (Tokyo, Shanghai, Shenzhen) per festività va male soprattutto Hong Kong che affonda a -4 per cento. 

Vendite anche a Seul (-2,93%) mentre tiene Sidney (+0,95%). Per l'Hang Seng è l'inizio d'anno peggiore dal 1994. "Non si può evitare un calo perché ovunque c'è stato le stesse preoccupazioni sono ancora lì, ossia il prezzo del petrolio e la recessione globale", spiega a Bloomberg Steven Leung di UOB Kay Hian.

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