Ilva, “Fumo bianco? Velenoso”

TARANTO  - "Le 'nuvole bianche' non sono solo di vapore acqueo. Dalle torri di raffreddamento dell'Ilva di Taranto non escono solo vapori, come qualcuno vuole fare credere". A dichiararlo il presidente del Fondo antidiossina onlus Fabio Matacchiera, che ha diffuso un breve video sostenendo che "il vapore causato, in fase di raffreddamento coke, non può che portare con sè polveri e particelle di sostanze pericolose, quali ad esempio il benzo(a)pirene derivante dalla cottura del carbon coke, oppure i metalli derivanti dalla presenza di minerali ferrosi, nonché tutte le altre sostanze pericolose prodotte nel processo di cottura del coke stesso".

Inoltre, l'ambientalista spiega che "le colonne di vapore così imponenti, che si producono in maniera continua e ripetitiva, veicolano meglio in atmosfera le altre sostanze pericolose che scaturiscono dalle emissioni diffuse e non convogliate provenienti dagli impianti limitrofi della stessa Ilva".

Intanto è stata aggiornata a lunedì 29 febbraio l'udienza preliminare davanti al Gup di Taranto Anna De Simone legata all'inchiesta per il presunto disastro ambientale provocato dall'Ilva chiamata 'Ambiente svenduto'. In quella sede è prevista l'arringa dell'avv. Paolo Sisto in difesa dell'ex consulente della procura Lorenzo Liberti, poi il Gup scioglierà le riserve su alcune istanze della difesa e si passerà ad eventuali repliche da parte dell'accusa.